Dzeko vuole la Roma e il City fa lo sconto

LA REPUBBLICA - G.CARDONE / M.PINCI - In attesa dell’ok della Fifa per tesserare Salah, laRoma si avvicina a Dzeko. Merito soprattutto del bosniaco: stufo della situazione di stallo, il centravanti ha alzatola voce con i dirigenti del City. «Non potete chiedere 30 milioni se mi considerate un esubero e non gioco mai», il concetto espresso da Dzeko.

Messaggio recepito dal suo club: in un colloquio telefonico con la Roma,due giorni fa, la richiesta è scesa a 23 milioni. L’offerta giallorossa resta ferma a 18, ma adesso si può chiudere intorno ai 20milioni più 3 di bonus. Dzeko ha già accettato il quadriennale da 4,5 milioni a stagione e, proprio come Salah, vorrebbe debuttare con la nuova squadra nell’amichevole del 5 agosto a Barcellona contro Messi e compagni.

Difficile che si riesca a chiudere l’operazione così in fretta, ma dopo la mossa perentoria del centravanti l’ottimismo aumenta. Di sicuro Dzeko vuole che il suo futuro sia definito entro il 10 agosto. E la Roma lavora anche su Digne, terzino sinistro del Psg molto stimato da Garcia.

In dirittura d’arrivo il tormentone Felipe Melo: «Il mio ciclo con il Galatasaray è finito», dice il brasiliano che sta per trasferirsi all’Inter in cambio di Nagatomo. Il giapponese,Shaqiri e D’Ambrosio non sono stati convocati per l’amichevole contro lo stessoGalatasaray (domenica a Istanbul): segnale chiaro, i tre sono in partenza.

Lo svizzerodeve accettare lo Schalke, interessato pure a D’Ambrosio: il terzino sinistro ex Toro è corteggiato anche da Napoli, Roma, West Ham e Tottenham. Al suo posto Mancini insiste per Clichy: operazione da circa 8 milioni tra prestito e obbligo di riscatto. L’alternativa è Criscito, che vorrebbe lasciare lo Zenit. Il Napoli intanto ha abbracciato in ritiro il laterale Hysaj: 5 milioni più 1 di bonus all’Empoli. La Fiorentina offre 5 milioni per Astori, il Cagliari ne chiede 7 e tratta anche con la Juve.