Rassegna stampa

Football Leaks, Iturbe da record: tre proprietari

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-12-2016 - Ore 11:37

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Football Leaks, Iturbe da record: tre proprietari

L'ESPRESSO - I trasferimenti internazionali di giocatori minorenni sono illegali: lo dice la Fifa, che prevede alcune eccezioni. Di queste non sembra far parte Juan Manuel lturbe, 22enne argentino in forza oggi alla Roma, passato per il Verona e considerato, almeno fino a due anni fa, il nuovo Messi. I documenti di Football Leakspermettono di ricostruire la vicenda del giovane attaccante. Una storia in cui s'incrociano fondi d'investimento, paradisi offshore e agenti senza scrupoli. Con il campioncino trattato alla stregua di un'azienda in cui i soci cambiano continuamente, nascondendosi dietro sigle anonime.

Iturbe arriva in Europa nel 2011. Il Porto lo acquista, ancora minorenne, dal club paraguaiano del Cerro Porteño. II cartellino del calciatore è pero solo per un quarto di proprietà del club sudamericano, che in cambio della sua quota riceve dal Porto 1 milione di euro. I restanti tre quarti di Iturbe sono della Pencil Hill Limited, una società inglese che mette a segno un colpo milionario: cede al Porto solo il 35 per cento del giocatore, incassando la bellezza di 3 milioni di euro e si garantisce al contempo il diritto di ricevere il 40 per cento di quanta il club lusitano ricaverà da un'eventuale vendita di Iturbe. Vendita che puntualmente avviene, tre anni dopo.

Ma andiamo con ordine. Subito dopo averlo acquistato, il Porto rivende il 15 per cento del cartellino al Soccer Invest Fund, basato in Portogallo. A 19 anni l’attaccante ha dunque tre padroni: Porto, Pencil Hill e Soccer Invest. La svolta arriva il primo Iuglio 2014, quando la squadra portoghese vende Iturbe per 15 milioni al Verona. Che due settimane dopo lo gira alla Roma per 20 milioni (guadagnandone quindi 5). Dietro l’affare c'e Gustavo Mascardi, agente argentino famose in Italia per aver rappresentato parecchi giocatori, da Asprilla a Veron. Fino a Paulo Dybala, il nuovo bomber della Juventus, pure lui gestito da Pencil Hill quando nel 2012 arrivò al Palermo di Zamparini. Impossibile sapere se il fondo inglese faccia capo a Mascardi. Ufficialmente la società è del commercialista britannico Ayomide Otubanjo. Lo stesso che, secondo le autorità spagnole, gestiva una delle finanziarie usate da Leo Messi per evadere le tasse.

Mascardi non è uscito di scena dopo che Iturbe è stato venduto alla Roma. Anzi. Il contratto di trasferimento dal Verona alla Roma prevede che la Lastcard, una società neozelandese rappresentata dallo stesso Mascardi, riceva su un come corrente svizzero un milione di euro più Iva. La Roma ha inoltre garantito che se venderà Iturbe a un altro club, dovrà versare il 20 per cento del guadagno alla Lastcard. E l’agente, anche in quel caso, dovrà essere Mascardi. E tre mesi dopo le cose cambiano di nuovo. La Lastcard trasferisce tutti suoi diritti a un'altra compagnia. Si chiama Delta Limited ed a registrata a Panama, una dei paradisi fiscali più riservati del mondo. L'unico data pubblico è il nome dell'amministratore della società: si tratta di Francesco Cuzzocrea, un fiduciario svizzero che rappresenta diverse società offshore, incluse alcune riconducibili all'imprenditore italo-nigeriano Gabriele Volpi, proprietario di due squadre di calcio: lo Spezia, in Italia, e il club creato del Rijeka.

Fonte: L'ESPRESSO

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