«In serie A agenti in guerra»
«La situazione è delicata, ma capisco il provvedimento del governo: il problema della sicurezza, del resto, riguarda il calcio e non gli altri sport». Il presidente
del Coni Giovanni Malagò «giustifica» così la nuova tassa sulla sicurezza imposta dal governo ai club. «Se io fossi il presidente di una società di calcio non sarei contento, questa tassa non era prevista. Però c’è un onda che ritiene che certi oneri della collettività nei confronti di alcune gare di calcio non siano più sopportabili e accettabili.
E poi il calcio come ha reagito? Dicendo “noi diamo molto di più rispetto a quello che vi costiamo”. Ma se in una partita di serie A, dove
ci sono 10mila persone, si vedono i poliziotti in assetto di guerra, sarà o no un problema del calcio?».
Fonte: Il Tempo