La Roma e l’ossessione di una difesa stellare
LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Uno degli uomini del momento, che tra qualche giorno diventerà papà, ieri dopo l’allenamento ha approfittato del sole di Roma per portare la moglie incinta in centro, tra Colosseo e Circo Massimo. Domenica Juan Jesus non ci sarà, ed è per lui un peccato che debba fermarsi proprio adesso che stava ritrovando convinzione e sicurezza. Dopo alcuni mesi passati più in panchina che in campo, il brasiliano ha giocato tre partite di fila dall’inizio — Genoa, Udinese e Sampdoria — e non solo ha messo in mostra significativi miglioramenti, ma la Roma non ha mai preso gol. Contro il Cagliari starà in tribuna perché squalificato, e oltre al dispiacere di dover saltare la partita (fosse stato disponibile, forse Spalletti avrebbe concesso un turno di riposo a Fazio) c’è anche un po’ di scaramanzia: nelle ultime sei partite in cui è sceso in campo, anche per un solo minuto (Astra Giurgiu, Sampdoria, Bologna, Lazio, Genoa e Udinese), la difesa è stata sempre imbattuta.
BUONUMORE – A marzo compirà 24 anni, i margini di miglioramento sono enormi (è «solo» a quota 50 in giallorosso), ma in estate è probabile che i grandi club della Premier tornino alla carica. Rüdiger, autentica colonna dello spogliatoio con i suoi balletti e i suoi video su Instagram ha archiviato il discorso, e lo stesso ha fatto Alisson, ormai a suo agio — almeno fino a giugno, s’intende — nel ruolo di portiere di coppa. Ieri è stato tempo di interviste anche per lui, ma niente giornalisti, soltanto tifosi a cui rispondere attraverso una diretta sui canali social della società. Tra il racconto delle serie tv preferite e qualche chicca culinaria («Come tutti i brasiliani adoro riso e fagioli, ma amo anche la carbonara e giuro che non ci metto la panna, come tanti stranieri», ha assicurato), il brasiliano anche si è dimostrato «ossessionato» dalla vittoria: «Nel calcio contano i successi, bisogna lavorare tanto per essere concentrati. Soprattutto noi portieri, visto che magari ti può capitare una palla sola in novanta minuti». Vista la difesa della Roma di questi tempi, non sarebbe una sorpresa.
Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT