Rassegna stampa

La serie A anticipa il via ma Conte è furibondo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-02-2015 - Ore 08:43

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La serie A anticipa il via ma Conte è furibondo

Una tregua forzata. Questo è il risultato del Consiglio di Lega Serie A. Sarà il 15 maggio 2016 la data dell’ultima giornata del campionato 2015-16, ma a fare arrabbiare Antonio Conte è l’inizio del prossimo torneo: il 23 agosto e non il 15, come aveva richiesto il ct. A farlo irritare ancora di più c’è poi la mancata decisione sul giorno della finale di Coppa Italia. Inoltre, non iniziando il campionato il 15 agosto ci vorrà un altro turno infrasettimanale (sarà il 3 febbraio 2016) e riempire il calendario di gare che si disputeranno il mercoledì impedirà a Conte di organizzare stage nell’anno dell’Europeo. Il ct aveva già dovuto rinunciare a un mini raduno perché molti club non avrebbero mandato i loro giocatori (in primis Juventus e Roma). Insomma, una vittoria a metà. Secondo Conte – furibondo e, per qualcuno, anche pronto a lasciare – è mancata da parte delle società una risposta concreta alle esigenze della Nazionale. Nel frattempo, è stata definita anche la data della Supercoppa Italiana: si disputerà l’8 agosto in Cina (e sarebbe l’ultima del contratto in vigore). Si cambierà data e luogo in caso di due motivi: se una delle sfidanti sarà impegnata nella Supercoppa Europea o nei playoff di Europa League. Se sarà così, si potrebbe giocare il 16 agosto. Dove? Due alternative: o a Roma o in Qatar.

 

LA NOVITA’
Quella più importante riguarda la tecnologia in campo. Tra i primi punti all’ordine del giorno, nell’assemblea convocata il 13 febbraio, c’è l’introduzione della goal line technology. Sono settimane ormai che Carlo Tavecchio spinge perché venga seguito l’esempio della Premier League. «Credo che si vada verso l’insediamento del gol-non gol. Vedrete che venerdì vi diranno che dal prossimo anno ci sarà la tecnologia, credo che sarà a carico dei club. Poi vedremo se mantenere o meno gli arbitri addizionali», ha spiegato Tavecchio. Al termine della conferenza stampa, il presidente non ha voluto rispondere a chi gli chiedeva conto dell’acquisto da parte della Figc, per una spesa di 107mila euro, di 20mila copie del libro ”Vi racconto il calcio“ da lui stesso scritto. Grande l’irritazione: «Chi è quello lì?», ha urlato all’uscita. In serata la precisazione della Figc: «Acquisto autorizzato dal Comitato di presidenza per distribuire i libri gratuitamente alle società sul territorio».

Fonte: IL MESSAGGERO (S. RIGGIO)

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giovanni 07/02/2015 - Ore 16:39

I giocatori di calcio hanno già un allenatore che sta con loro tutto l'anno. Il CT della Nazionale ha solo il compito di saper scegliere i giocatori più in forma e più adatti akl ruolo cui sono assegnati in nazionale e assemblarli al meglio per vincere. Così è sempre stato. Se non gli va, rinunci alla spropositata prebenda e faccia il commentatore televisivo o aspetti che qualcuno lo chiami. La nazionale un altro CT più serio e meno arrogante lo trova di sicuro.

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