La spina Gervinho: rientro in ritardo e rinnovo in standby

Non vere spine, ma la ricchissima rosa della Roma non ha solo petali. La squadra si ritrova a Trigoria per la tournée negli Usa, che partirà domani, e a cui parteciperanno anche i nazionali eliminati al primo turno dei Mondiali: non tutti però. Ai compagni non si aggregherà Gervinho: come Pjanic e De Rossi, era atteso per domani, ma ha ottenuto dalla società dei giorni supplementari per risolvere questioni familiari in Costa d'Avorio. Non è ancora certo che non si presenti, nel caso dovrebbe aggregarsi durante il tour negli States. 
Ma la concessione ha fatto storcere il naso a qualche compagno, e non solo tra i reduci del Mondiale: tutti o quasi rivendicano  motivi per protrarre le ferie e avrebbero preferito un trattamento univoco. Ma a turbare l'aria attorno all'attaccante concorre la discussione con la Roma per il prolungamento del contratto: l'agente di Gervinho, Boisseau (lo stesso di Garcia) ha chiesto un adeguamento da 3,5 milioni a stagione. La Roma era arrivata a offrirne 2,9, 600 mila euro netti a stagione più dei 2,3 attuali. L'attaccante storce la bocca davanti alla proposta romanista e vorrebbe iniziare il campionato con il nuovo accordo: la distanza è ancora elevata, quasi inevitabile che i discorsi siano rimandati all'autunno.
Oggi intanto tornerà a Roma anche Strootman, che partirà insieme alla squadra svolgendo però terapie individuali. Dovrebbe partire anche Benatia, a meno che i suoi dolori alla caviglia non suggeriscano al club e al giocatore di evitare strategicamente il viaggio. Per lui offerte non sono arrivate: il Chelsea ha chiuso il mercato, il Bayern non si fa vivo da mesi, resta il Manchester Utd, se non riesce a prendere Vermaelen. La Roma avrebbe già l'alternativa: Rolando del Porto. Escluso dal ritiro estivo dei portoghesi, è valutato 10 milioni, i giallorossi sono pronti a offrirne 4. La migliore delle proposte arrivate ai dragoni.