Rassegna stampa

Lazio-Keita: è rottura totale. Il club: "Si va in Tribunale"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-08-2016 - Ore 13:24

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Lazio-Keita: è rottura totale. Il club:

GAZZETTA.IT - La rottura è totale. "Comportamento gravemente lesivo" e "dichiarazioni offensive verso il club" sono due dei passaggi chiave del comunicato che questa mattina la Lazio ha diffuso attraverso i suoi profili social a proposito dell'ennesimo caso Keita scoppiato ieri pomeriggio. Ieri, a caldo, erano arrivato le prese di posizione del tecnico Inzaghi e di Peruzzi, che avevano attaccato apertamente Keita colpevole di aver rifiutato la convocazione per la prima giornata di campionato nascondendosi dietro un infortunio considerato "una scusa" da parte della società. Oggi, passata la notte, ecco la presa di posizione ufficiale della società che annuncia anche l'intenzione di volersi "tutelarsi in tutte le sedi opportune a difesa della propria credibilità ed a tutela della fiducia dei propri tifosi".

"UNA SCUSA" - La nota della società parte dalla questione che ruota intorno all'infortunio. "La S.S. Lazio considera inaccettabile e gravemente lesivo il comportamento del calciatore Keita Balde Diao che ha deciso di disertare la prima partita del campionato adducendo la scusa di un infortunio al ginocchio sinistro - si legge nella nota dei biancocelesti -. Questa scusa è apparsa del tutto strumentale all’allenatore Simone Inzaghi e ad un professionista esperto ed autorevole come Angelo Peruzzi ed è risultata anche essere infondata a seguito delle ripetute visite e dei controlli del responsabile ortopedico della società, dottore Fabio Rodia, che in qualità di specialista in Ortopedia e Traumatologia opera presso il C.T.O. di Roma in sinergia con l’Inail".

DICHIARAZIONI E INTERMEDIARI - Nel mirino della Lazio finisco anche le dichiarazioni rilasciate ieri da Keita. "Il calciatore Keita Balde Diao, inoltre, ha rilasciato una serie di dichiarazioni incredibilmente aggressive e pesantemente offensive nei confronti della S.S. Lazio e dei suoi massimi dirigenti - continua -. Il tutto all’evidente scopo di facilitare un trasferimento che garantisca gli interessi degli eventuali acquirenti e degli intermediari a forte discapito di quelli della Lazio e dei suoi tifosi. E’ comprensibile che un giovane calciatore di sicuro talento ambisca a bruciar le tappe della propria carriera. Ma in nessun caso questa ambizione può trasformarsi in un atto di non professionalità nei confronti della società a cui è legato da un contratto destinato a scadere tra due anni, in un gesto di sfiducia e di arroganza verso i compagni di squadra ed in una manifestazione di slealtà verso una tifoseria che ha il diritto di poter contare su professionisti fortemente motivati a rappresentare i valori ed i colori sociali".

IL MERCATO - E l'ultima parte del comunicato affronta i risvolti di calciomercato che potrà avere questa storia. "La S.S. Lazio è impegnata ad innovare e rinforzare le proprie strutture e la propria immagine nazionale ed internazionale. Per questo non può consentire che la vicenda Keita possa diventare un precedente a cui rifarsi per annullare i contratti in corso ed a trasformare la Lazio, la più antica società della Capitale, non in un traguardo ambizioso ma in un semplice punto di passaggio".

 

Fonte: Gazzetta.it - Twitter

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