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Negati 2 accrediti stampa La Gazzetta protesta «La società bianconera vuole scegliersi i cronisti»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-11-2016 - Ore 08:18

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Negati 2 accrediti stampa La Gazzetta protesta «La società bianconera vuole scegliersi i cronisti»

IL CORRIERE DELLA SERA - BONSIGNORE - È scontro frontale tra la Juventus e La Gazzetta dello Sport . È l’onda lunga del «caso Buffon». Una vicenda nata dal retroscena pubblicato un paio di settimane fa dal quotidiano sportivo e smentito duramente dal club: si era scritto del discorso del capitano alla squadra dopo la sfida con il Napoli in cui invitava i compagni a un maggiore impegno perché gli avversari «in Italia si scansano, in Europa no». Parole smentite dalla Juve. Ieri la seconda puntata: la società bianconera ha negato l’accredito a due giornalisti della Gazzetta per la gara con il Pescara, garantendo comunque l’accesso allo Stadium ad altri colleghi in possesso di tessere stagionali. Un gesto forte che è diventato immediatamente un caso. «È la prima volta che una società calcistica di livello internazionale — ha aggiunto il direttore, Andrea Monti — pone ostacoli così pesanti e pretestuosi al nostro lavoro riservandosi di selezionare i giornalisti. La speranza è che sia anche l’ultima, visto che la Juve non ha alcun diritto di farlo». Il Comitato di redazione ha definito «scelta pericolosa» il fatto di «scegliersi i giornalisti», ha sottolineato che è «contrario a ogni logica di democrazia e di rapporti tra stampa e club», ha parlato di «metodo classico della rappresaglia» ritenendo «incredibile che la Juve si comporti come un club di cortile, infischiandosene delle regole». L’Ussi, il sindacato dei giornalisti sportivi, ha bollato come «inaccettabile e molto grave» la decisione della Juve, perché «viola i diritti dei colleghi e non rispetta le disposizioni del Coni» e ha chiesto l’intervento delle istituzioni sportive, Coni, Federcalcio e Lega «per evitare un precedente pericoloso per lo sport italiano e per la libertà di informazione». La Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani, ha parlato di «un chiaro attacco al diritto di cronaca e alla libertà di espressione». «Non è la prima volta — recita una nota — che un club calcistico cerca di dettare la linea alla stampa. Credevamo, però, che i tentativi di intimidire o di imbavagliare i giornalisti fossero ormai relegati alle serie minori». La società bianconera non ha replicato; i due colleghi della Gazzetta hanno seguito il match sugli spalti dello Stadium, dopo aver acquistato un biglietto.

Fonte: Il Corriere della Sera

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