Rassegna stampa

Prima Porta, le maglie e la riffa: gara di solidarietà per gli alluvionati

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-03-2014 - Ore 17:51

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Prima Porta, le maglie e la riffa: gara di solidarietà per gli alluvionati

Lo stato di calamità naturale non è stato ancora approvato dal governo, i bimbi sfollati continuano a vivere all’Hotel Flaminius e con loro c’è anche Zak Mounir, il rapper che ha composto la canzone Lacrime di fango per chiedere di non dimenticare chi nell’alluvione del 31 gennaio a Prima Porta ha perso tutto.

Intanto, il quartiere non si arrende e si stringe intorno agli sfollati. «Come sin dall’inizio di questa tragedia ci siamo autorganizzati - fa sapere Francesco Mangone, presidente del Comitato 31 gennaio - alcuni negozianti hanno deciso di devolvere la giornata di lavoro del primo aprile agli alluvionati».

Le vetrine “Oggi spendo per una buona causa” c’è scritto sulle vetrine del centro estetico gestito da Sabrina ed Eleonora Morici e nel negozio di barbiere di Fabrizio e Tito Dominici in via della Giustiniana. Non solo. In campo per aiutare gli alluvionati del XV Municipio ci sono anche le squadre della Roma e della Lazio. «In ricordo del 31 gennaio, con affetto Francesco Totti» c’è scritto sulla maglia della Roma del bomber giallorosso appesa dentro il negozio dei fratelli Dominici. «Abbiamo proposto ai giocatori delle due squadre di partecipare a un evento di beneficenza - spiega Dominici - ci hanno inviato magliette autografate Totti, De Rossi e Strootman per la Roma, Ledesma, Keita e Lulic per Lazio».

Con le magliette donate è stata organizzata una riffa associata all’estrazione del Lotto di sabato 29. «I proventi - spiega Mangone - verranno donati all’associazione Coletta e poi, in base alle esigenze, decideremo come impegnare i fondi». L’associazione Coletta è la Onlus fondata da Margherita Coletta, la moglie di Giuseppe, il brigadiere dei carabinieri ucciso a Nassiriya. Anche Margherita, con il suo negozio di oggetti religiosi, è stata colpita dall’alluvione. Il calcio era già sceso in campo per aiutare gli alluvionati di Prima Porta. Mauro Patrizi, il magazziniere della Lazio, abita a Prima Porta e nell’alluvione aveva perso la sua auto. I giocatori della Lazio avevano voluto aiutarlo regalandogli una nuova auto che gli consentisse, come ogni giorno, di arrivare a Formello.

Gli aiuti Intanto le oltre 70 persone sfollate continuano a vivere all’hotel Flaminius. «Vogliamo sapere che fine faremo» continuano a chiedere. Il XV Municipio diretto da Daniele Torquati ha organizzato i sopralluoghi nelle case (circa 30) inondate dall’alluvione. «Termineranno lunedì - fa sapere l’assessore alle Politiche sociali Michela Ottavi - in alcuni casi sono stati identificati dei problemi di igiene o di inagibilità a causa della mancata elettricità». Intanto sono state stilate le graduatorie per lo stanziamento di 1.700 euro alle famiglie più disagiate con i Isee inferiore ai 30.000 euro, soldi stanziati dal Comune come primo aiuto. «La situazione non resta facile - conclude Mangone - fino a quando non viene dichiarato lo stato di calamità naturale non sappiamo come potranno essere restaurate le case danneggiate».

E ieri tra gli sfollati serpeggiava una voce: «Dicono che il sindaco Ignazio Marino lunedì verrà da noi a Prima Porta per sapere come stiamo».

FONTE: Il Messaggero

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