Rassegna stampa

Quattro giornate a Destro. La prova tv cancella l’arbitro

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-04-2014 - Ore 09:06

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Quattro giornate a Destro. La prova tv cancella l’arbitro

Con una sentenza epocale (se sarà mantenuta e farà giurisprudenza) oppure foriera di infiniti altri veleni (se sarà modificata negli appelli) il Giudice sportivo ha squalificato per tre giornate Mattia Destro, con la prova televisiva, per aver colpito il difensore cagliaritano Astori. Per Tosel il contatto possiede «la volontarietà del gesto, l’energia impressa al movimento del braccio, la delicatezza della zona colpita e i concreti effetti del colpo inferto, evidenziati dal brusco spostamento del capo dell’Astori in conseguenza della manata subita».

Non importa che Astori sia rimasto in piedi o che l’arbitro Massa abbia fischiato fallo a Destro, ammonito Astori per la sua reazione e fatto poi continuare la gara con una punizione a favore del Cagliari. Il verdetto di Tosel modifica ufficialmente un concetto cui si era sempre attenuta la giustizia sportiva, almeno quella italiana: accettare l’errore (umano) dell’arbitro, nel momento in cui aveva valutato un fatto di gioco. E ci arriva attraverso la collaborazione di Massa, che ha risposto per e-mail alla richiesta di chiarimenti di Tosel, dando una versione opposta a quella che, secondo ricostruzioni non ufficiali, aveva offerto ai dirigenti della Roma a fine gara. Tosel ha frammentato l’azione in due avvenimenti: 1) «il calciatore giallo-rosso appoggiava da tergo la mano destra sulla spalla destra dell’antagonista »; 2) «in rapida successione, con un ampio ed energico movimento del braccio sinistro portato all’altezza della spalla, lo colpiva con una manata al capo». Massa ha specificato di aver «accordato un calcio di punizione diretto a favore del Cagliari per una trattenuta (normale fallo di gioco) commessa dal calciatore Destro ai danni di Astori. La successiva manata di Destro non è stata vista né da me né dai miei collaboratori».

La Roma farà appello contro la decisione e forti sono state le parole a commento del d.g., l’avvocato Mauro Baldissoni: «Siamo sconcertati e preoccupati dalla deriva della giustizia sportiva in questo campionato. Non si può tornare sulla decisione presa dal direttore di gara, perché si ritiene che l’arbitro abbia visto male: così si introduce di fatto la moviola e non mi sembra che in questo momento sia ammessa la moviola in campo». Non è un caso che, a fare da fondo alle parole, su Roma Channel, scorrano le immagini di giocatori di altre squadre, tra cui Tevez e Chiellini, con episodi analoghi e non sanzionati. Baldissoni ha anche sottolineato il peso mediatico dietro a certe decisioni: «La Procura si attiva anche a seguito del clamore mediatico ed è già di per sé piuttosto discutibile. È importantissimo nel mondo del calcio che non ci siano sospetti anche di conflitti di interesse in considerazione della proprietà di alcuni organi televisivi rispetto ad altre squadre di calcio »

. È pensabile un calcio-spy, con partite filmate «in proprio» per cercare falli di giocatori altrui da far squalificare? Quanto alla nazionale, Destro non sarà chiamato per lo stage del 13 e 14 aprile, ma, finita la squalifica (che contempla una quarta giornata per il cumulo di ammonizioni), tornerà convocabile.

Fonte: Corriere della Sera - VALDISERRI

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