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Roma miglior difesa d'Europa, di nuovo: e Benatia non perde da 24 partite

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-12-2013 - Ore 16:25

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Roma miglior difesa d'Europa, di nuovo: e Benatia non perde da 24 partite

“I record? L'importante è entrare nella storia a fine stagione”. Rudi Garcia lo diceva già a settembre, nel bel mezzo della serie di dieci vittorie nelle prime dieci partite che ha fatto entrare la sua Roma nella storia del calcio italiano. Al francese, però, non dispiacerà di certo sapere che proprio nell'ultima domenica del 2013, con il 4-0 al Catania, la Roma è tornata a essere la miglior difesa d'Europa (considerando i principali campionati, in Grecia l'Olympiacos ne ha subiti 6): dopo il 2-2 di San Siro, la corona era passata al Lille (ex squadra di Garcia), che ieri sera l'ha restituita a Trigoria dopo il 2-2 contro il Psg. Sette gol incassati dalla Roma (di cui soltanto due in casa), otto dai francesi. Che hanno giocato due gare in più rispetto (19 contro 17), ma anche in media sono sotto: 0,41 i giallorossi, 0,42 i francesi.

SUPER BENATIA — Il rendimento straordinario della difesa della Roma passa per quello straordinario di Morgan De Sanctis e Leandro Castan – il brasiliano sembra trasformato rispetto a quello dello scorso anno – e soprattutto di Mehdi Benatia. Roma è ai suoi piedi, non solo per la doppietta di ieri al Catania, la prima della sua carriera, che ha portato a quattro il conto dei gol in campionato. Il marocchino, che esulta con la mitraglia (a Roma associata a Batistuta molto più che a Osvaldo), è l'emblema della nuova Roma costruita sulle ceneri del 26 maggio: più affamata, grintosa, cattiva. Il quinto posto dell'ex Udinese nella classifica delle palle recuperate (317) è solo uno dei dati che lo certificano. Ma ce n'è anche un altro, di dato, spaventoso: Benatia è imbattuto da 24 partite. Le ultime otto giocate con l'Udinese (sulle nove senza sconfitta con cui i friulani hanno chiuso la passata stagione) e le prime 16 con la maglia della Roma (ha saltato Roma-Sassuolo perché squalificato).

SFOGO — Arrivato a Roma con l'etichetta di giocatore “pagato troppo” (13,5 milioni, comprese le comproprietà di Nico Lopez e Verre), Benatia si è pian piano preso le sue rivincite. E stamattina, su Twitter, ha postato un articolo uscito in estate che criticava il suo acquisto. “E' facile parlare in estate, ma nel calcio conta solo il campo”, ha commentato. Aggiungendo: “Senza sapere nulla di me. Vado avanti per la mia strada, ma è arrivato il momento di mettere i puntini sulle i. Io non dirò mai di essere il migliore. Perché nel calcio non si finisce mai di imparare. Ma quello che mi dà fastidio è la gente che parla”.
 

TESTA ALLA JUVE — Aveva in programma un viaggio a Dubai per Natale, Benatia: lo ha cancellato, per evitare la stanchezza delle troppe ore di volo. Lunedì 30 sarà a Trigoria come tutti i compagni (tranne i sudamericani, che torneranno il 31), per preparare lo scontro diretto con la Juventus: “A Torino sarà una battaglia – ha detto ieri -. La Juve è una grande squadra, ma il 5 sarà difficile anche per loro”. E andare allo Juventus Stadium con la miglior difesa d'Europa, dopo aver subito 11 reti in tre partite nel nuovo stadio bianconero, è già qualcosa.

Fonte: Gazzetta.it/M.Calabresi

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