Se Mamma li discute, il Maestro li difende…

Mamma Roma fa sempre così: i suoi figli li ama, li coccola, li segue passo dopo passo. Li consiglia, magari li costringe pure a scelte un po’ così, di fronte ai bivi della vita. Mamma Roma i suoi figli li vizia. Evviva il vizio, che è un po’ come il potere: logora solo chi non ce l’ha.

Che c’è di male, poi, anche di fronte a un rimprovero. Perché la pagella non piace più e allora Mamma Roma diventa sferzante, quasi cattiva. La sua creatura da qualche tempo è in crisi, non si riconosce più, non vince più una partita, neppure nel salotto di casa. Niente fila più per il verso giusto. E allora il primo cazziatone nell’aria lo rifila ai suoi due figli, Francesco e Daniele. Poi però arriva il giorno del colloquio con il maestro.

E il maestro francese racconta: «Guardi, è vero, i suoi figli hanno voti più bassi. Ma è tutta la classe che ha frenato. Io non li discuto». Così Mamma Roma si consola. Ma il dubbio le resta dentro. Sempre pronta ad accarezzare e a graffiare: in fondo, due facce diverse dell’amore.