Rassegna stampa

Spalletti: Roma, il futuro è adesso

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-04-2016 - Ore 08:05

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Spalletti: Roma, il futuro è adesso

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - Tra gli argomenti che riescono a far perdere la serenità a Luciano Spalletti c’è sicuramente il futuro. Nel senso che il tecnico romanista è talmente concentrato sul presente che non riesce e non vuole mai guardare più in là della prossima partita. Lo aveva già fatto notare, in maniera molto decisa, qualche settimana fa al direttore sportivo Walter Sabatini, che aveva annunciato le proprie dimissioni in diretta televisiva prima di Roma-Inter. Lo ha ribadito ieri, nella conferenza stampa alla vigilia del derby. Una gara che per la Roma ha un valore che va oltre la supremazia cittadina, consolidata dai 18 punti di differenza in classifica, perché una vittoria rafforzerebbe il terzo posto che significa accesso ai preliminari di Champions League.

Il problema è l’intervista rilasciata da Radja Nainggolan a Il Tempo, in cui ha ammesso, onestamente, che se dovesse arrivare una chiamata da parte di Chelsea o Barcellona non potrebbe non sedersi per ascoltare una eventuale offerta. Una distrazione che Spalletti, a campionato in corso, non tollera. «I giocatori - sono le sue parole - sanno bene che possono stare tranquilli. Non disperdano energie in questo senso, perché da qui alla fine devono dare il massimo per la Roma: chi vorrà andare a giugno potrà farlo senza problemi. Anzi, saremo noi a scegliere qualcuno da mandare via perché questi sono i ruoli. Chi ha obiettivi importanti, però, deve rendere da calciatore importante, perché bisogna dimostrare di essere bravi. Poi ci sono i costi del mercato e si arriva all’obiettivo comune: avere gente che lotta per raggiungere i risultati. Sono sicuro che non se ne parlerà più: si è sempre giocato a pallone con o senza quel calciatore, con o senza soldi».

Un avviso ai naviganti che è stato ribadito in maniera ancora più diretta nei confronti del calciatore belga, che sempre nella stessa intervista aveva affermato che la Roma non è inferiore a Juventus e Napoli, che la precedono in classifica, anche se ai giallorossi è mancata la continuità. «Se dice così è il primo ad ammettere che ha fatto poco e che deve fare meglio. Bisogna mettere qualcosa in più sul piatto, pedalare di più».

A cominciare dalla gara contro una Lazio che Spalletti avrebbe preferito ancora in corsa per qualche obiettivo. «Alla gara arriviamo bene, ma mi sarebbe piaciuto giocarlo alla pari. Sento parlare di differenze: per loro siamo l’unica ragione, mentre noi ne abbiamo anche altre. Tenteremo di fare la partita e di vincerla, loro sono una buona squadra e hanno in Pioli un grandissimo allenatore e un professionista di prima qualità. Spero che i miei giocatori siano forti nella testa e bravi ad andare oltre il derby e gestire tutte le situazioni».

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