Rassegna stampa

Spalletti verso i saluti: «Ce l’ho messa tutta». E Gasp si chiama fuori

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-04-2017 - Ore 09:25

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Spalletti verso i saluti: «Ce l’ho messa tutta». E Gasp si chiama fuori

GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE/CALABRESI – Magari qualcuno se la immaginava già come un passaggio di consegne, una di quelle partite dove uno va e uno viene. Con quello che va (Spalletti) che proprio ieri è sembrato mettere quasi la parola fine sulla sua seconda avventura giallorossa e quello che viene (Gasperini) che declina gentilmente l’invito, anche se poi se quell’invito dovesse davvero arrivare, bisognerebbe vederlo a dire realmente no alla Roma. Sta di fatto che la storia delle due panchine ieri si è intrecciata nel presente e nel futuro, con Spalletti che ha chiuso imprecando in ginocchio di fronte all’ennesima occasione sprecata dai suoi sul secondo palo e Gasperini che se ne è andato con il ghigno (quello che aveva chiesto proprio Spalletti) di chi sa di aver fatto un risultato importantissimo, soprattutto in considerazione dei risultati delle dirette avversarie per la corsa all’Europa.

CHI VA… – Eccolo quello che va, Luciano Spalletti. Quasi remissivo: «A Roma ho trovato la possibilità di lavorare e ce l’ho messa tutta, poi si vedrà il risultato finale – dice –. Il risultato non è buonissimo, perché siamo usciti da tutte le coppe. Ma nemmeno da buttare via. Ma ripeto, questa squadra ha qualità e alla fine qualcuno dovrà anche prendersi delle responsabilità». Come ieri, per esempio, dove la Roma ha di fatto regalato un tempo, il primo. «Abbiamo mosso lentamente la palla, di conseguenza loro si sono difesi sempre con ordine – continua Spalletti, ieri 400 gare in A –. Ci hanno lasciati liberi i terzini, ma non ne abbiamo approfittato. Nella ripresa invece molto bene e alla fine meritavamo anche di più. Questi sono due punti persi, forse anche il fatto di cambiare spesso modulo non ci aiuta». Anche perché la Juve ha vinto e allora è molto più realistico guardare al Napoli che non ai bianconeri: «La Juve è forte e lo sta dimostrando. Il secondo posto per noi è importantissimo, ora dobbiamo tirare fuori il carattere. Dovremo essere perfetti, anche perché il Napoli gioca un calcio eccezionale ed ha equilibrio».

E CHI… – E poi c’è quello che potrebbe venire, Gian Piero Gasperini, visto che la Roma lo ha già sondato in un paio di occasioni. Per capire. «Ne sarei lusingato, la Roma è una grande squadra – dice il tecnico dell’Atalanta –. Ma dopo l’Inter mi sono ripromesso di non essere mai una seconda, terza o quarta scelta. Vieni solo se non viene questo o quell’altro. Con l’Atalanta c’è un rapporto di fiducia, qui c’è la possibilità di continuare un progetto e spero di prolungare il rapporto». Evidente che la Roma sia stata chiara con Gasperini: ci piaci, ma non sei la nostra prima scelta. E allora addio, almeno per ora. «Intanto ci restano 4 partite su 6 in casa, è lì che dobbiamo coltivare il nostro sogno». Che si chiama Europa, lo scudetto dell’Atalanta.

Fonte: GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE/CALABRESI

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