, che considera  un  della rosa del futuro. La volontà del ragazzo lascia comunque più di uno spiraglio d’ottimismo sulla risoluzione positiva della vicenda, magari continuando a lavorare insieme , con cui sin dall’inizio ha stretto un rapporto solidissimo: «Spero resti -prosegue  ai microfoni di Sky – ha cambiato la mentalità da quando è qui. Grazie a lui stiamo cercando di eliminare certi alti e bassi». Mettendo per il momento il futuro in un cassetto, la settimana di avvicinamento al  non può che racchiudere il concetto espresso dal numero 6, andato in gol nella prima stracittadina di campionato e piegato poi successivamente dall’eliminazione subita nella doppia sfida di  . Quel pallonetto però, che aprì la strada alla prima vittoria stagionale nei , è ancora vivo: «Non stavo giocando bene nelle settimane precedenti e quel gol mi ha aiutato a ritrovare motivazioni». L’importanza della sfida in ottica secondo posto obbliga poi a chiudere ogni tipo di polemica, anche quelle che non lo riguardano personalmente: «Dzeko e Spalletti? Si sono chiariti senza nessun problema, magari Edin segna proprio al derby». Un episodio che infatti non ha intaccato la considerazione del bosniaco verso il tecnico, arrabbiato e innervosito dal cambio anticipato di , ma pronto a chiedere scusa per il comportamento poco rispettoso andato in scena a favore di telecamere. Anche perché appena quindici giorni fa (in un’intervista rilasciata ad un quotidiano britannico), il numero 9 non aveva dubbi: «Da quando sento la sua fiducia sul campo, è tutto più semplice». Con un  alle porte, non c’è occasione migliore per fare pace.