Rassegna stampa

Toro su Perotti. Roma: ok, ma con Castan

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-05-2017 - Ore 09:08

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Toro su Perotti. Roma: ok, ma con Castan

TUTTOSPORT - BARETTI - I granata piombano su Diego Perotti, argentino a Roma con la formula del prestito con obbligo di riscatto dal Genoa. Dopo aver già sborsato un milione di euro ai rossoblù, il club giallorosso deve ora versare 9 milioni a Preziosi per chiudere definitivamente l’operazione. Meglio dovrebbe, perché a onorare il pagamento di suddetti 9 milioni, a questo punto, potrebbe essere il Torino.

DUE PUNTI NON BASTANO – Già, a quanto risulta il club della Capitale non ha chiuso la porta in faccia ai granata, ma si è detto possibilista circa il buon esito dell’operazione. Non tutto è comunque destinato a filare via liscio, nei confronti tra le due società. Questo perché Torino e Roma devono trovare un punto di equilibrio su Leandro Castan. Il difensore brasiliano, a sua volta la scorsa estate preso dal Toro con la formula del prestito contenente un gentlemen’s che avrebbe potuto portare a un suo riscatto per una cifra inferiore ai 4 milioni, non convince appieno. Anche curiosamente, visto che con l’ex giallorosso rimbalzato da Marco Giampaolo nella Samp la fase difensiva granata ha vissuto il suo periodo di maggior tranquillità. Nelle 13 partite che i granata hanno disputato con Castan in campo dall’inizio sono infatti arrivati 2 punti di media. Un dato che stride con l’impiego, nullo, del difensore nel corso del girone di ritorno. L’ultima comparsata risale all’ultima giornata dell’andata: una decina di minuti contro il Sassuolo nello 0-0 del Mapei Stadium. Da lì in avanti di Castan si è persa ogni traccia. Anche a causa di una serie di infortuni fisici che spiegano, ma non in toto, perché Mihajlovic abbia fin qui deciso di rinunciare al sudamericano. Per il quale Cairo non ha intenzione di spendere. Se la Roma rinnova il prestito di Castan allora il difensore potrà avere un futuro nel Toro, il ragionamento del presidente di concerto con il ds Petrachi. Una posizione che però non trova terreno fertile nella Capitale, dove invece si punta a monetizzare dalla cessione del cartellino di Castan. Questo, allo stato dell’arte, risulta essere l’ostacolo principale anche al buon esito dell’operazione Perotti. Il quale non avrebbe particolari problemi a trovare una intesa con il Toro. L’ingaggio dell’argentino è alto, sfiora i 2 milioni (scadenza 2019), ma non si allontana di molto da quello ad esempio accordato ad Adem Ljajic. E allo stesso modo i granata, investendo 9 milioni per l’ex del Genoa andrebbero a spendere quanto versato alla Roma per il serbo. Lontana, per completare i discorsi in ballo tra le due società, la possibilità che Cairo entri nell’ottica di idee di riscattare Juan Iturbe. Per rilevare il cartellino del paraguaiano servono poco meno di 13 milioni di euro. Oggettivamente troppi, per quanto fatto vedere da Iturbe nella sua parabola granata.

ASSIEME A BELOTTI – Continuando a fissare l’attenzione sul reparto offensivo ai granata piacerebbe integrare la rosa con Falcinelli. Per caratteristiche tecniche e tattiche ideale da piazzare nel 4-3-1-2, quindi in tandem con Belotti, ma anche impiegabile in posizione centrale quale alternativa all’ex attaccante del Palermo. I contatti tra Toro e Sassuolo sono costanti e hanno intanto portato alle cifre dalle quali la trattativa potrà definitivamente decollare. I neroverdi chiedono circa 9 milioni, mentre i granata partono da una valutazione non lontana dai 5. A metà strada, fanno sapere i bene informati, le due società potranno arrivare alla stretta di mano. Questo mentre tra i giocatori attualmente in forza al Crotone, ma gestiti dal club presieduto da Squinzi, proseguono i faccia a faccia anche sul difensore centrale Ferrari. Più difficile da muovere, tuttavia, considerato che il Sassuolo lo ritiene un punto fermo per la prossima stagione. Alternativo a Falcinelli, intanto, resiste il profilo di Roberto Inglese del Chievo.

Fonte: TUTTOSPORT-BARETTI

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