Rassegna stampa

Una sfida decisa dalla «follia» di Wallace ma soprattutto dal cambio di Spalletti

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 05-12-2016 - Ore 08:56

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Una sfida decisa dalla «follia» di Wallace ma soprattutto dal cambio di Spalletti

CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - Oltre ai veleni, c’è stata anche una partita. E la Roma l’ha vinta con merito nella ripresa, correggendo già a metà del primo tempo un disegno sbagliato. Tre punti fondamentali per restare al 2° posto con il Milan e non perdere contatto con la Juve. Da qui a Natale il campionato dirà chi davvero può rincorrere lo scudetto. La Roma era partita con un albero di Natale (4-3-2- 1), lasciando a Perotti e non a Nainggolan il compito di marcare Biglia, rallentando la partenza della fase offensiva della Lazio. L’argentino, non abituato, si è impegnato senza costrutto e Spalletti, dopo 25’, è tornato al 4-2-3-1, con Nainggolan nella posizione di trequartista anomalo. E lì è cambiata la gara.

Nella ripresa la Roma ha preso campo e prima del gol — nato per un sesquipedale errore in disimpegno di Wallace — era già andata due volte vicino al vantaggio con Dzeko. Importante è stato il contributo di Emerson Palmieri, che, aiutato da Perotti sulla fascia, ha potuto dedicarsi a quello che sa fare: la fase offensiva. La Lazio non si è più resa pericolosa, la Roma ha fatto valere la sua maggiore qualità. La Roma ha completato il trittico di vittorie contro Napoli, Inter e Lazio. Gioca meglio nei grandi appuntamenti e questo è un buon viatico per le prossime due: Milan in casa, Juve in trasferta. La Lazioha perso tre volte, contro Juve, Milan e Roma. La squadra è buona per la zona EuropaLeague, ma quando si alza l’asticella non è da corsa.

Fonte: Corriere della Sera - Valdiserri

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