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Vai Destro! Una partita al top oggi con il Napoli per sfidare la Lazio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-05-2013 - Ore 10:46

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Vai Destro! Una partita al top oggi con il Napoli per sfidare la Lazio

(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Fare una grande partita oggi per convincere Andreazzoli a dargli una possibilità anche nel derby più importante di sempre. Strano destino, quello di Mattia Destro, bomber di scorta in campionato, ma punto di riferimento in Coppa Italia (5 reti in 4 gare decisive per la finale), che si ritrova col mondo capovolto. Titolare stasera con il Napoli, spera di replicare tra una settimana con la Lazio, anche se i soli 10’ giocati nelle ultime tre settimane lo hanno demoralizzato.

TALISMANO  Eppure farebbe bene a non darsi per vinto: Destro ha segnato 10 gol con la Roma (ieri compleanno per il Ceo Zanzi, 39 anni) e ogni volta i giallorossi sono usciti imbattuti (7 vittorie e un pari). L’ultima rete il 21 aprile al Pescara, poi la squalifica col Siena, la panchina di Firenze e gli spiccioli di Milano. Sperava, dopo l’infortunio, di ritrovare gol e continuità ma così non è stato: ha segnato la doppietta in Coppa con l’Inter, ma non ha trovato posto in pianta stabile. E questo, unito a una naturale «paura» dovuta al primo serio infortunio, ne ha limitato il rendimento. Eppure i suoi 10 gol per la Roma sono stati tutti fondamentali:, anche in campionato: se il primo gol col Palermo è arrivato a gara finita, la doppietta di Siena ha dato la vittoria, poi il gol decisivo a Pescara all’andata e quello del pareggio al ritorno. In tutto, alla Roma 7 punti sono arrivati con i gol del bomber di scorta.

 

AMORE E NAZIONALE  Destro però quest’anno è cresciuto come uomo. Abituato a vivere da solo da quando ha 14 anni, ha trovato amore e serenità. Non solo: affrontare un infortunio serio lo ha costretto a maturare in fretta. L’Europeo Under 21 di giugno gli permetterà di ritrovare sicurezza per poi giocare le sue carte a Roma il prossimo anno. Una cosa è certa: Mattia vuole diventare titolare e aspetta che siano i dirigenti a confermargli la sua importanza. Se non altro per non pentirsi della scelta fatta un anno fa, quando ha detto sì a Sabatini rifiutando Inter e Juve .

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