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Leonardo Da Vinci: finalmente via l’amianto. Ma chi tutela coloro che sono stati esposti?

condividi su facebook condividi su twitter 11-03-2017

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Leonardo Da Vinci: finalmente via l’amianto. Ma chi tutela coloro che sono stati esposti?

(Ufficio stampa ONA) Finalmente via l’amianto dalla Leonardo Da Vinci di Firenze: una battaglia storica dell’Osservatorio Nazionale Amianto, fino ad ora contrastato dall’amministrazione comunale di Firenze, che ora invece gli dà ragione.

«Occorre però recuperare il tempo perduto: innanzitutto la preoccupazione del Sindaco e dell’intera amministrazione comunale e delle autorità sanitaria dovrebbe essere quella di verificare le condizioni di salute di chi, in quella scuola, è stato esposto ad amianto fino ai tempi più recenti ed anzi a chi ne è potenzialmente esposto perché l’amianto verrà rimosso solo nei prossimi mesi» dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

I numeri dell’emergenza amianto nelle scuole in Italia

L’amianto, largamente utilizzato nell’edilizia e nell’impiantistica fino alla sua messa al bando per effetto della Legge 257/1992, è a tutt’oggi presente in 2.400 scuole, con il rischio esposizione per circa 350.000 allievi e 50.000 tra docenti e non docenti.

Per tali ragioni, l’Osservatorio Nazionale Amianto, ormai dal febbraio del 2012, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione che ha portato a diverse bonifiche. Misure non sufficienti, anche perché dovrebbe essere accompagnate anche da uno screening sanitario sugli alunni dei diversi istituti dove è stato utilizzato e/o erano presenti questi minerali cancerogeni.

Lo stesso Registro Mesoteliomi, nel V Rapporto, ha reso pubblici i dati fino al 2011 che certificano di 63 casi di mesotelioma tra il personale docente e non docente.

Essendo il mesotelioma la punta dell’iceberg ed essendo detti dati riferiti ai soli docenti e non docenti e non agli alunni, sono intuibili le dimensioni dell’impatto dell’uso dell’amianto in tale settore.

Le richieste dell’ONA

L’associazione, attraverso la Sig.ra Antonella Franchi del coordinamento nazionale e responsabile del Dipartimento Tutela Personale Docente e non Docente esposto ad Amianto, avanza la seguente piattaforma propositiva:

  • necessità di totale messa in sicurezza di tutte le scuole attraverso la rimozione dei materiali di amianto;

  • screening/sorveglianza sanitaria del personale docente e non docente che ha lavorato nelle scuole con presenza di amianto;

  • verifica epidemiologica dei casi di patologie asbesto correlate tra gli alunni e il personale docente e non docente della scuola Leonardo Da Vinci di Firenze e di tutte le altre scuole con presenza di amianto.

«L’Osservatorio Nazionale Amianto continuerà a perseguire innanzitutto la sua azione per la prevenzione primaria (evitare ogni forma di esposizione) e poi quella secondaria (diagnosi precoce, migliori terapie delle patologie asbesto correlate -mesotelioma, tumore polmonare, altri cancri causati dall’amianto e asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici - ricerca scientifica per debellarle) e poi quella terziaria, e cioè l’epidemiologia e il risarcimento dei danni, ed è per tale ragione che noi, che siamo prima di tutto mamme, dobbiamo ringraziare l’Avv. Ezio Bonanni che in Toscana come in Sicilia, in Calabria come in Trentino Alto Adige rappresenta e tutela le vittime dell’amianto e i loro famigliari» dichiara la Sig.ra Antonella Franchi del Coordinamento nazionale ONA e coordinatore dello specifico Dipartimento.

L’ONA annuncia battaglia: come mai solo ora è stata accolta la richiesta dell’associazione di rimuovere l’amianto dalla scuola Leonardo Da Vinci?

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