Cool tura

Orgogliosa e coraggiosa

condividi su facebook condividi su twitter 31-10-2019

| | Commenti →
Orgogliosa e coraggiosa

(MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA.COM) - Cinque passaggi in quindici secondi. Nel gol del 3-0 di Kluivert in contropiede c’è tutta l’essenza della Roma vista al Friuli di Udine. Idee, coraggio, testa, forza e classe. La classe purissima dei suoi interpreti principali, Mancini, Kolarov, Pastore, Dzeko, Zaniolo e Kluivert. I grandissimi protagonisti di una delle vittorie più belle della stagione e tra le più emozionanti insieme a quella di Bologna arrivata nel recupero del secondo tempo.

Una Roma che non si è fatta abbattere da niente, una Roma che ha lottato contro tutto e tutti. Ha lottato contro una Udinese ferita dai sette gol di Bergamo di domenica scorsa e che nel primo tempo ha corso e menato molto, ha lottato contro gli infortuni, l’emergenza e il giocare oramai ogni tre giorni senza sosta e sempre con gli stessi interpreti e ha lottato poi contro Irrati, l’arbitro che ha decretato una folle espulsione ai danni di Federico Fazio dopo uno spalla a spalla regolare al limite dell’area di rigore con Okaka. Una decisione indecente che ha incattivito la partita, ha consegnato alla Roma l’ennesima nefandezza arbitrale della stagione anche nell’epoca Var e ha costretto gli uomini di Fonseca a giocare più di un’ora in 10 uomini.

Da lì in poi però è stata solo Roma. Una Roma che punta nell’orgoglio ha strabordato in bellezza di giocate e in cattiveria. Una Roma tosta, coraggiosa, orgogliosa e ambiziosa come il tecnico portoghese aveva chiesto ad inizio stagione. Finalmente ci siamo. Eccola la Roma che voleva e che volevamo tutti noi tifosi. Il gol del 3-0 personalmente mi ha ricordato una serata fantastica a San Siro quando correva l’anno 2013-2014 e il panchina sedeva Rudi Garcia. Il 3-0 di Florenzi quella sera in contropiede per velocità e cinismo mi ha ricordato il gol di Kluivert, arrivato all’improvviso, veloce come un fulmine a chiudere una partita dominata prima dai gol di Zaniolo e poi dal raddoppio di Smalling. Il gigante inglese è sempre più decisivo e c’è chi sostiene (non sbagliando secondo me) che sia addirittura più forte del partente Manolas. Numeri alla mano non si può dare torto a chi sostiene questa ardita tesi.

Il 4-0 di Kolarov su rigore ha suggellato soltanto il trionfo e ha ridato forza ad una squadra che sabato pomeriggio avrà bisogno di uno stadio Olimpico pieno per battere il Napoli e sognare posizioni di classifica impensabili ad inizio del campionato. Il lavoro e la serietà hanno portato a questo. A sognare. Ora vietato fermarsi. Ci sono altre battaglie da vincere.

Fonte: MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA.COM

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

Archivio rubrica

-->
chiudi popup Damicom