Inter-Roma 2-1, le pagelle: si salva solo Nainggolan, mentre Keita predica nel deserto. Il resto è buio
Ormai è un leit motiv cui bisogna abituarsi: la Roma getta l’ennesima occasione di restare attaccata al treno per la Champions.
A San Siro i giallorossi quasi non scendono in campo e, nonostante il pareggio raggiunto, si fanno stendere da Icardi nel finale. Pochissime le sufficienze, in una mediocrità imbarazzante.
De Sanctis 5,5: Non è stato impegnato moltissimo stasera, ma il portiere giallorosso sembra aver perso un po’ di smalto sui rinvii. Dalle sue rimesse, lunghe o corte, non parte mai un’azione pericolosa della Roma.
Florenzi 5,5: Sempre grandissimo impegno per un calciatore che ormai viene utilizzato in qualsiasi ruolo. Stasera però, complice anche il momento negativo della squadra, non riesce a incidere come al solito.
Manolas 5,5: Qualche indecisione in fase difensiva, soprattutto sul gol vittoria di Icardi, ma complessivamente meglio del compagno di reparto.
Mapou 5: A volte sembra imprevedibile. Non si capisce più cosa possa uscire dai suoi piedi. Peggio di Manolas, soprattutto nei duelli persi contro Icardi.
Holebas 5: Un altro mistero. Il terzino greco non spinge più sulla fascia. Emblematica un’azione a metà del secondo tempo, quando è addirittura Keita a chiedergli di alzarsi.
De Rossi 4,5: Semplicemente assente.
Sostituito al 45’st da Doumbia sv.
Nainggolan 6: E’ suo il gol che regala il momentaneo pareggio ai giallorossi, ma anche i chilometri macinati al posto degli altri compagni di reparto.
Pjanic 5,5: Nel primo tempo non si vede, ma nel secondo sale in cattedra ed è suo l’assist che porta al pareggio. Se solo riuscisse a giocare entrambe le frazioni su un livello accettabile…
Sostituito al 33’st da Iturbe 5: Sembra sappia solo correre. Peraltro in un’unica direzione: incontro agli avversari.
Totti 5: Giornata no per il capitano, che non incide nella fase offensiva.
Sostituito al 7’st da Keita 6: Fa quello che può ma predica nel deserto. E’ l’unico che prova a dare un minimo di geometria alla manovra giallorossa.
Gervinho 4,5: Ormai è la controfigura di sé stesso. Non solo non salta più l’uomo, ma neanche corre più come un tempo.
Ibarbo 5,5: Colpisce un palo e corre come un forsennato. Sicuramente il migliore del suo reparto, ma è ancora lontano da quello che ci si aspettava. Da neo-acquisto di gennaio avrebbe dovuto avere un impatto più evidente.
All.: Garcia 5: Anche lui sembra smarrito nella crisi irreversibile dei giallorossi. La squadra continua a non avere un gioco alternativo a quello mostrato lo scorso anno e ormai più che prevedibile in questa stagione.
I cambi tardivi ormai sono una consuetudine. L’inserimento di Doumbia al 45’ del secondo tempo quasi una presa in giro.
Fonte: Dal nostro inviato a San Siro - Vincenzo Nastasi