Dietro la lavagna

Le Pagelle di Roma vs Atalanta - La Roma non c'è più. Sparita. Evaporata. Dissolta

condividi su facebook condividi su twitter 29-11-2015

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Le Pagelle di Roma vs Atalanta  - La Roma non c'è più. Sparita. Evaporata. Dissolta

La Roma non c'è più. Sparita. Evaporata. Dissolta. E purtroppo credo che i sei fischi di Barcellona possano spiegare soltanto in parte l'indegna prestazione contro l'Atalanta capace di presentarsi all'Olimpico e pasteggiare contro una squadra che non è una squadra. Non ci sono innocenti, a cominciare da un allenatore che perlomeno dovrebbe chiedere scusa.

De Sanctis 6,3

E' la sorpresa di giornata, di nuovo titolare quando non ci avrebbe scommesso neppure lui. E' l'unico a meritare la sufficienza evitando, su Maxi Moralez, che il secondo arrivi in anticipo. Per il resto può nulla.

Florenzi 4,8

L'otto è per la solita generosità perché per il resto sbaglia tutto o quasi. Che non era la sua giornata migliore si era capito sin dai primi minuti quando sbaglia un paio di scelte da mani nei capelli. Riportato nel ruolo di esterno destro basso dà ragione a chi sostiene che non può giocarci.

Manolas 5,2

Ha smarrito anche quella prepotenza fisica che ne faceva una garanzia. Fin qui ha giocato sempre, forse avrebbe diritto a tirare il fiato, ma il problema è che non potrà farlo.

Castan 5,1

Torna titolare nella giornata peggiore. Dà l'impressione di giocare con il timore di chi sa che deve ritrovarsi. E questo vuole anche dire farsi trovare in più di un'occasione fuori posizione, roba che un paio di stagioni fa era il suo punto di forza.

Digne 4,4

Per il francese con il capello sempre a posto, può valere il discorso fatto per Manolas. Ha giocato sempre, troppo, ma il problema è che non c'è un sostituto. Il gol di Gomez è tutto sul suo groppone, servendo facile facile il pallone a Papu Gomez che ringrazia con un destro a rientrare impeccabile. Ma di errori ne ha fatti parecchi altri.

Nainggolan 4,7

Irriconoscibile. Alla vigilia Garcia aveva garantito che avremmo visto undici combattenti e, in primis, tutti abbiamo pensato al belga con gli occhi a mandorla. Ha vagato per il campo senza mai neppure metterci quella vis agonistica che è sempre stato il suo marchio di fabbrica. Se non combatte lui, è come alzare bandiera bianca.

De Rossi 5,5

Rientrava dopo settimane di stop a causa di un infortunio dai contorni pure misteriosi. Ha provato a dare ordine, in qualche occasione anche a sveltire una manovra che andava al replay, ma intorno il movimento dei compagni senza palla era praticamente nullo. Nel dopo partita si presenta davanti ai microfoni perché così fanno gli uomini veri.

Pjanic 5,2

E' suo il tiro più pericoloso del primo tempo con Sportiello che conferma le sue qualità deviandolo in angolo. Poi, però, nulla più. Compreso un calcio di punizione dalla sua mattonella che questa volta non è andato oltre la barriera.

Iturbe 4,3

Vorrei, non vorrei, ma se vuoi. Noi vorremmo, ma il nevrastenico argentino ogni volta che ha la sua chance, la butta al cesso nella maniera più incredibile possibile. Contassero i nervi, farebbe la differenza. Conta la testa, invece, e quella del sudamericano da troppo tempo è ricca solo di confusione.

Dzeko 4,9

Sfiora il gol solo in un'occasione con un destro di controbalzo che avrebbe meritato maggior fortuna. Per fortuna anche lui coinvolta nella colpevole apatia di una squadra che si è fermata al derby. L'unica attenuante per il pennellone è che la Roma continua a giocare senza neppure prendere in considerazione che là davanti quest'anno c'è il bosniaco con le sue caratteristiche che a Garcia dovrebbero consigliare qualche variazione sul tema.

Iago Falque 4,2

Che fine ha fatto l'equilibratore della squadra, il giocatore capace di essere utile in tutte le zone del campo, l'esterno in grado di garantire qualità e quantità? Contro l'Atalanta non ha mai preso il pallone, confuso nella confusione di una squadra che, a questo punto, avrebbe bisogno di uno psicanalista davvero bravo un bel po'.

Sadiq s.v.

Non ci va di dargli un'insufficienza che peraltro non meriterebbe perlomeno per quell'abbozzo di voglia che ci ha messo. Il tempo è suo alleato, gli auguriamo giorni migliori.

Maicon 4,1

Entra per provare a dare spinta offensiva. Si fa notare in fase difensiva causando un rigore solare. Giustamente espulso.

Torosidis 4,8

Entra negli ultimi dieci minuti, sufficienti per beccarsi un'ammonizione a metà campo.

Garcia 2,2

La sensazione è che sia arrivato al capolinea della sua storia romanista. A forza di dirgli che è scarso, c'è diventato. Se la squadra è lo specchio del suo allenatore, la bocciatura è senza appello.

L'arbitro Calvarese 6,3

Troppo facile. Forse aspetta un po' troppo a comminare la seconda ammonizione ai giocatori dell'Atalanta, ma è veramente un dettagli che la Roma neppure meriterebbe.

EXTRA

Tifosi Roma 8

All'Olimpico continuano a latitare, ma il voto alto stavolta lo meritano quando applaudono il baby Sadiq per una giocata che al nigeriano neppure riesce. Forse da questi parti abbiamo il cuore troppo buono.

Reja 7,5

Una volta era l'uomo derby, citazione di Totti, stavolta si presenta all'Olimpico con un'Atalanta dimezzata ma che in campo sa sempre quello che deve fare. Non sarà un fenomeno, magari sarà un tecnico un po' antico, ma il suo lo garantisce.

Telecronaca Sky 5,1

Forse il mio nervosismo seguendo la partita era un po' eccessivo, ma Gianluca Di Marzio e Luca Pellegrini in più di un'occasione, certamente non volendo, mi hanno dato l'impressione di prendere per i fondelli i tifosi romanisti che davanti al televisore stavano tirando giù tutti i santi del paradiso.

 

Fonte: a cura di Piero Torri

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