Dietro la lavagna

Roma vs Genoa - Le pagelle di Piero Torri

condividi su facebook condividi su twitter 20-12-2015

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Roma vs Genoa - Le pagelle di Piero Torri

Due gol e un abbraccio. Sufficienti per ritrovare tre punti e un pizzico di serenità, non la Roma. Brutta, confusa, spenta, incapace di mettere in piedi uno straccio d'azione. Il 2015 ci sta per salutare, l'augurio, Garcia o non Garcia, è che il prossimo anno si torni a vedere una Roma in grado di giocare un calcio perlomeno sufficiente.


Szczeny 7,8

Il migliore. E non è certo un complimento per la Roma. Coso è tornato Coso, quello che all'inizio della stagione ci aveva fatto credere che non ci sarebbe stato il problema del portiere. Decisiva una parata su Lazovic, poi tutto il resto con una tranquillità e sicurezza che sarebbe bello poter regalare anche a tutti gli altri suoi compagni.

Florenzi 6,1

Le squadre avversarie continuano a preparare le partite puntandolo, nella convinzione che sia lui il punto debole della linea difensiva griffata Garcia. In qualche misura sarà pure vero, ma stavolta il numero ventiquattro trova il terzo gol in campionato che vale un tesoro. E poi quell'abbraccio a Garcia, con tutti i compagni, che vale un messaggio chiaro a società e tifosi.

Manolas 6,3

Il greco continua a essere un'autentica garanzia, anche in una giornata in cui sbaglia più di qualche appoggio facile. Ma corre che è una bellezza nonostante sin qui sia stato il giallorosso più utilizzato.

Rudiger 6,4

Continua a essere al centro della critica. Eppure, anche contro il Genoa, il tedesco che piace tanto al ct Lowe, sbaglia poco e niente, concede poco e niente, giocando con un'abnegazione da applausi. Sbaglia solo in occasione di una discesa palla al piede che ha fatto imbestialire Garcia.

Digne 6,0

Visto che le squadre avversarie scelgono sempre di attaccare dalla parte opposta, il suo lavoro è limitato al minimo indispensabile. Comunque non fa danni e dal suo piede nasce il cross, deviato maldestramente da Munoz, che si trasforma nell'assist per Florenzi.

Nainggolan 5,1

Che fine ha fatto il belga che non ha paura di niente e nessuno, pronto a correre novanta minuti come se non conoscesse la parola fatica? Comincia malissimo, rischia in un paio di occasioni il secondo cartellino giallo, cresce solo un po' nel finale. Alla ripresa non ci sarà, squalificato.

De Rossi 5,9

Troppo statico, pensa più a difendere che a costruire, anche se le geometrie del centrocampo romanista passano inevitabilmente nei suoi piedi. Sbaglia un controllo a metà campo che dà il là a un contropiede del Genoa che è stato un test importante per i cardiopatici.

Pjanic 4,4

Scomparso. Da quando è tornato dal doppio e perdente spareggio con l'Irlanda per qualificarsi con la sua Bosnia all'Europeo, Miralem sembra il fratello scarso di quello che aveva illuminato nella prima parte della stagione. Speriamo che le feste natalizie gli facciano bene, anche se alla ripresa, a Verona contro il Chievo, non ci sarà perché squalificato.

Salah 4,9

Vale lo stesso discorso fatto per Pjanic. Solo che l'egiziano è reduce da un brutto infortunio alla caviglia che evidentemente è ancora nella sua testa più che nelle sue gambe. Non fa una giocata delle sue e sbaglia l'unica volta che arriva a tu per tu con Perin con un cross (o tiro?) del tutto sbagliato

Dzeko 3,5

Un voto in meno per un cartellino rosso sacrosanto. Fuck off lo capiscono anche gli arbitri italiani. Per sottolineare il suo momento, basti dire che è la sua prima espulsione in carriera, a conferma di uno stato d'animo molto vicino a una crisi di nervi.

Gervinho 5,1

Prova ad accendersi in qualche occasione, ma non gli riesce quasi niente, in alcune ripartenze ha il piccolo difetto di dimenticarsi il pallone. Era al rientro da un infortunio. L'augurio è che sotto l'albero la Roma ritrovi il vero Gervinho.

Iago Falque 5,3

Mandato in campo per giocare un quattro-due-tre-uno ben presto saltato per l'espulsione di Dzeko. Ce la mette tutta, ma è ancora lontano dallo Iago Falque che tanto era piaciuto nella prima parte della stagione. E alla Roma serve quello.

Sadiq 7,6

Complimenti al ragazzino nigeriano che timbra la sua prima volta in serie A con una capocciata che ne conferma qualità che sono al di sopra di ogni sospetto.

Vainquer 6,7

Gioca soltanto pochi minuti, ma sufficienti per mettere sulla testa di Sadiq il pallone della sicurezza.

Garcia 5,1

La Roma vince, il francese non convince, ripresentando una squadra che quando ha il pallone tra i piedi, e ieri ce lo ha avuto parecchio, quasi mai sa come comportarsi.

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