Il giardiniere nel pallone

Raggi di luce

condividi su facebook condividi su twitter 24-09-2016

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Raggi di luce

Certo che ne sono accadute di cose alla Roma, specie nell'ultimo periodo.

Il calcio, si sa, viaggia su binari differenti, ad altissima velocità, dove novanta minuti possono incidere sullo stato emotivo di mesi interi.

La Roma ha esordito in Europa League con uno scialbo uno a uno (rete di Perotti, su rigore) contro il Viktoria Plzeň (massima divisione ceca). A Trigoria avrebbero consigliato di seguire l'esempio della Gran Bretagna per uscire anzitempo dall'Europa ed evitare brutte figure. Qualcuno starebbe già studiando un referendum.

“Prima la decisione sulle Olimpiadi del duemilaventiquattro!” avrebbero tuonato dal Campidoglio.

Dio salvi la Virginia.

A proposito, nei giorni scorsi, James Pallotta ha incontrato la sindaca Virginia Raggi. Si è parlato del nuovo stadio, ovviamente.

Il presidente della Roma avrebbe chiesto una deroga per l'installazione di un impianto fotovoltaico sulla nuova struttura. Sarebbe preoccupato dalle stime di spesa per la fornitura di energia elettrica.

No, non tanto per i riflettori, ma per Totti.

Ogni volta che il capitano giallorosso entra in campo si accende la luce, e che luce (vedere Roma-Crotone per credere o citofonare Dzeko)!

Roba che nemmeno Edison saprebbe spiegare.

Si mormora che l'amministratore delegato di Enel voglia Totti nella propria squadra.

“Two piccioni with una fava!” avrebbe sospirato il buon James.

Il topino di Trigoria, lo stesso a cui Spalletti dava la caccia, ha assicurato che Francesco Totti non riuscirà mai a metter piede nel nuovo impianto.

A proposito, domenica (Torino, ore dodici e trenta, si sconsiglia l'abito rosso, meglio il giallo-rosso) la Roma darà la caccia al Toro guidato da Sinisa Mihajlovic e dagli ex romanisti Ljajic (in dubbio per problemi fisici), Castan e Falque. Si spera che i tre non abbiano il dente avvelenato.

Lo sapevate che il dente di cane (Erythronium dens-canis) è una pianta erbacea bulbosa dai colori delicati che fa compagnia alla profumata  Barba di capra (Aruncus dioicus) tra le specie endemiche del Piemonte settentrionale?

Tori, topi, cani, capre, be', presentato così, il prossimo incontro della Roma in campionato appare più come un invito allo zoo comunale.

Si potrebbe andare tutti quanti a... visitare le Alpi. Lì, nasce e cresce il Tabacco di montagna (Arnica Montana).

“Vengo anch'io!” avrebbe detto Nainggolan.

“No, tu no!”

La polemica sul belga, dopo le dichiarazioni dell'ex tecnico Marc Wilmots (pro nicotina), è ancora troppo accesa...

Fonte: Vignetta a cura di Diego Fois

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