Il giardiniere nel pallone

Vola su sto par de fiori

condividi su facebook condividi su twitter 28-01-2017

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Vola su sto par de fiori

Mentre scrivo questo articolo, la querelle Defrel (rima involontaria) non accenna a concludersi.

Ci è dato sapere che l'attaccante del Sassuolo vestirebbe di corsa la casacca giallorossa, nonostante i tentennamenti della dirigenza emiliana che vorrebbe rimandare a Giugno qualsiasi discorso sul calciatore.

Staremo a vedere.

Defrel a parte, la Roma continua a macinare chilometri e punti in Campionato.

Domenica (Stadio Luigi Ferraris, ore quindici) si troverà di fronte, per la seconda volta in pochi giorni (la prima è stata in Coppa Italia, lo scorso giovedì) la Sampdoria di Giampaolo.

Si tenterà, ovviamente, di continuare la folle rincorsa alla Juventus.

La banda di Spalletti si è portata ad un solo punto dai bianconeri (sì, tranquilli, so bene che hanno una partita in meno) e pare non aver la minima intenzione di mollare la presa.

Nonostante i primi spiragli di una mentalità, finalmente, vincente e di una squadra assai cazzuta (cit.) in campo, c'è da registrare un vecchio trend che dopo le vittorie contro Genoa, Udinese e Cagliari è tornato in voga.

Di cosa sto parlando?

Nell'ambiente calcistico, giornalistico e non solo, da qualche tempo si sono alzate in volo (eufemismo) orde di grasse fatine (altro eufemismo) che volando di fiore in fiore, si divertono a vomitare sentenze o pareri quantomeno discutibili sull'andamento del Campionato.

Il campanellino nizzardo (Leucojum nicaeense) ha deciso che la Roma non riuscirà mai a raggiungere la capolista, ma che qualora ci riuscisse, be', sarebbe solo ed esclusivamente per scelta degli uomini di Massimiliano Allegri.

Lo stesso Campanellino, tra un colpo d'ali e un altro, ha dichiarato che la Roma segna, ma incassa troppi gol per poi rettificare in subisce poco, ma segna altrettanto poco.

Il fluttuante Campanellino non si risparmia altre perle di saggezza: da la squadra giallorossa si è juventinizzata, ma mai potrà raggiungere il tasso tecnico dei rivali o che, invece sì, sul piano tecnico ci siamo, ma su quello fisico nemmeno lontanamente a quel pippone di Dzeko non segna mai anzi segna, ma segna poco.

Be', immagino abbiate intuito che il Campanellino in questione non sia il massimo in termini di coerenza.

D'altronde in questo circo pallonaro di salici nani (Salix Serpyllifolia) e ballerine, cosa aspettarsi di più?

Bene, la verità è che questa Roma fa davvero paura e questo è il momento di proseguire per la strada che Spalletti da tempo ha indicato: quella della vittoria.

L'uomo di Certaldo sa benissimo che può fidarsi dei propri calciatori e chissà che la primula impolverata (Primula marginata) non celi impensabili sfumature gialle e rosse sotto quel pulviscolo di impertinenti fate grassocce.

Chissà.

Basterebbe un soffio di fiato per scoprirlo. Un semplice soffio di fiato (possibilmente non al veleno)   per continuare avolare sulle ali di un entusiasmo che pare non abbia la benché minima intenzione di abdicare...

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