In punta di penna

La Roma cala il poker e si porta a -2 dalla vetta

condividi su facebook condividi su twitter 24-10-2016

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La Roma cala il poker e si porta a -2 dalla vetta

La Roma batte il Palermo per 4-1 in una gara in cui aveva solo da perdere. I giallorossi scendono in campo consapevoli che una vittoria avrebbe potuto aprire scenari importanti per questo campionato ed infatti non sono sereni come in altre circostanze. La manovra è piuttosto lenta e farraginosa e le azioni da gol latitano anche grazie ad una robusta difesa dei rosanero. El Shaarawy è il primo ad avere un’occasione di rilievo ma spedisce fuori da pochi passi a tu per tu con Posavec. Poco dopo, Salah non commette lo stesso errore del compagno e smarcato splendidamente da Dzeko, goleador ma anche uomo-assist in questo inizio di stagione, segna la rete del vantaggio romanista. La partita si mette sui binari migliori ma la Roma non è ancora quella che ci si sarebbe attesi contro un avversario nettamente inferiore. Gli ospiti vanno vicini al gol su punizione con Diamanti, che tira alla destra di Szczesny. Il fallo di Juan Jesus è da ammonizione ma è molto grave l’ingenuità del difensore brasiliano, che si fa anche male ed a fine primo tempo uscirà e verrà sostituito da Florenzi. Emerson Palmieri parte dal primo minuto e non comincia col piede giusto, sbagliando molto sia in fase di appoggio che in difesa ma poi cresce alla distanza disputando una gara di comunque più che sufficiente. La coppia Manolas-Fazio sta giocando con regolarità e si vede poiché l’intesa tra i 2 migliora di partita in partita. Il greco, però, rischia il rosso su un fallo a campo aperto nei confronti di Aleesami ma l'arbitro Calverese opta per un'ammonizione generosa. Bene i 2 centrali di centrocampo De Rossi-Paredes, che si integrano a meraviglia, col primo che si occupa di aiutare i compagni del reparto arretrato e l’altro della regia. La grinta del numero 16 giallorosso era mancata contro l’Austria Vienna e con lui in campo, forse, il finale sarebbe stato diverso. L’argentino sigla la rete del 2-0 su un calcio di punizione che nelle intenzioni era più un cross ma l’estremo difensore palermitano fa un pasticcio e manda il pallone nella propria porta. La ripresa inizia con questa seconda rete ed a quel punto, la Roma prende in mano il match e si rende sempre più pericolosa dalle parti della difesa del Palermo. Spettacolare scambio tra Salah e Florenzi, con quest’ultimo che serve Dzeko, bravo a girarsi rapidamente ed a depositare la palla alla sinistra di Posavec, che non riesce ad intervenire ed i giallorossi si portano sul 3-0. Szczesny sporca i guanti solo nella ripresa quando respinge un colpo di testa di Andelkovic ma poco dopo deve capitolare quando il neoentrato Quaison tira da 25 metri e la deviazione difensiva ne impedisce l’intervento. Il 3-1, però, non sveglia gli ospiti ma è una scossa per i padroni di casa ed infatti di lì a poco arriva la quarta rete giallorossa in contropiede. Quando la Roma ha ampi spazi, è difficile fermarla, soprattutto se a condurre l’azione è Salah. L’egiziano corre sulla trequarti e serve El Shaarawy, che ha un ottimo controllo di palla ed entrato in area di rigore trafigge per la quarta volta Posavec sotto le gambe. Gara chiusa e gli uomini di Spalletti possono festeggiare il -2 sulla Juventus anche grazie ad un Milan che è sinora la sorpresa del campionato. Si rivede in campo Strootman negli ultimi 25’, utili per prendere il ritmo dell’incontro in vista della difficile trasferta contro il Sassuolo e nell’ultimo quarto d’ora anche capitan Totti, che ha giusto il tempo per servire un pallone delizioso all’olandese che per poco non regala la quinta rete ai giallorossi. Ottima la prova di Salah ed El Shaarawy: i 2 faraoni mettono costante pressione alla retroguardia rosanero e la marcatura di entrambi è il giusto riconoscimento alla loro prestazione. Un po’ in ombra ma in miglioramento è Nainggolan, che vaga per il campo in cerca di una posizione ed entra poco nella manovra. Capitolo a parte merita Edin Dzeko. L’uomo più criticato della scorsa stagione ora è osannato dal suo pubblico e lui offre forza fisica, grinta, assist e gol a grappoli godendosi il primato nella classifica marcatori della serie A senza rigori calciati. In sole 9 giornate, l'attaccante della Roma ha segnato gli stessi gol della passata stagione quando usufruì anche di 2 calci di rigore. Questi sono solo numeri ma vedere le prestazioni dell’asso bosniaco fa ripensare a chi lo criticava la passata stagione, quando non aveva svolto la preparazione con la Roma, aveva cambiato campionato e doveva adattarsi ad abitudini completamente differenti senza conoscere la lingua. Chi conosce l’ex centravanti del Manchester City sa che Dzeko il primo anno fatica sempre un po’ ma nel secondo diventa devastante e (ovviamente, è solo una statistica) ha sempre vinto il titolo nazionale. Il test contro il Palermo non era probante per il valore dell’avversario ma certamente lo era per capire la concentrazione della squadra, l’ansia dovuta ad una possibile svolta ed a come stanno fisicamente alcuni elementi. Le risposte sono state quasi tutte positive con la Roma che ha vinto la quinta gara casalinga consecutiva segnando 4 gol per la terza volta in stagione in campionato più una in Europa League ma è in trasferta che le cose devono migliorare poiché, Napoli a parte, i giallorossi hanno fatto male contro Cagliari, Fiorentina e Torino dove hanno raccolto solo un punto. Lo scontro col Sassuolo di Di Francesco è fondamentale per capire se i giallorossi sono cresciuti realmente o se vivremo ancora una volta una stagione di alti e bassi che portano poche soddisfazioni.

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