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INSIDE LIGA - Solari sa solo vincere. Crollo Barcellona in casa. Simeone all'ultimo respiro

condividi su facebook condividi su twitter 12-11-2018

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INSIDE LIGA - Solari sa solo vincere. Crollo Barcellona in casa. Simeone all'ultimo respiro

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Torna in campo Messi, ma il Barcellona non convince e cade contro il Betis. Gli ospiti dopo il pari interno contro il Milan in Europa League cercano di risollevare la testa in campionato dove hanno rimediato un solo punto nelle ultime quattro partite: i blaugrana sottovalutano l’avversario e rischiano di andare subito sotto con una conclusione di Joaquin che termina di poco alto. Il Betis si difende con ordine e al 20’ riesce anche a trovare la ripartenza decisiva con Junior Firpo, che supera Sergi Roberto e batte ter Stegen per il vantaggio degli ospiti. Lenglet va vicino al gol del pari chiamando in causa un super Lopez, poi Tello sfiora il raddoppio in due occasioni non riuscendo a concludere in contropiede. Due campanelli d’allarme non bastano però al Barça che al 34’ va ancora sotto: Firpo serve Tello, assist per Joaquin che non perdona regalando il doppio vantaggio al Betis in un Camp Nou incredulo. A inizio ripresa entra in campo Vidal, Messi ci prova subito con un mancino che sfiora il palo, Suarez sbaglia di poco mira e Tello in diagonale va vicino al clamoroso tris ospite. Al 68’ ci pensa Messi ad accorciare le distanze dal dischetto dopo che Tello aveva steso in area Jordi Alba, ma per il Barcellona non è giornata e al 71’ il Betis cala il tris su una conclusione di Lo Celso che ter Stegen non trattiene. I blaugrana non mollano e in una partita dalle tantissime emozioni ci pensa Vidal a porta vuota, su assist di Munir, ad accorciare le distanze al 79’. Ancora una volta l’illusione dura poco: Rakitic si vede sventolare il secondo giallo lasciando i padroni di casa in dieci, poi Canales trova la zampata vincente da distanza ravvicinata all’83’ mettendo il sigillo sulla vittoria del Betis. Nel finale ancora Messi accorcia le distanze per l’ultima volta, ma non c’è più tempo: finisce 4-3 per il Betis.

Quattro vittorie su quattro gare per Solari, che inizia a prenderci gusto e pian piano, senza strafare, riporta il Real Madrid verso la sua normalità. Il poker di successi si completa in casa del Celta Vigo, dove arriva anche il poker di reti. Un Benzema ritrovato sblocca la gara al 23’, dopo aver avuto già due occasioni nei primissimi minuti e subito dopo che il Celta aveva avuto la palla del vantaggio, con la traversa di Yokuslu. Sfortunato con i legni anche Benzema, che a inizio secondo tempo colpisce una traversa e un palo prima dell’autorete di Cabral. Mallo prova a rimettere in partita il Celta, ma il Real la chiude con il calcio di rigore realizzato da Sergio Ramos. Cabral chiude la sua serata da incubo facendosi espellere, nel recupero arrivano prima la quarta rete di Ceballos poi il gol della bandiera di Mendez. Real a -4 dal Barcellona, la Liga è ancora tutta da giocare.

Il passo falso del Barcellona regala all’Espanyol l’opportunità di raggiungere i blaugrana in vetta alla classifica della Liga. La sfida però non è delle più semplici e per la formazione di Rubi conquistare i tre punti sul campo del Siviglia si rivela una montagna da scalare altissima. Per tutto il primo tempo i padroni di casa sembrano sul punto di sbloccarla, ma l’Espanyol si salva sulla traversa colpita da Promes e su un colpo di testa di Andrè Silva respinto da Lopez per poi trovare, a sorpresa, il gol del vantaggio: al 38’ Iglesias trova il guizzo vincente da distanza ravvicinata sbloccando il risultato per gli ospiti. Jesus Navas e Andrè Silva si rendono ancora pericolosi prima dell’intervallo, poi nella ripresa è Sarabia a divorarsi il gol del possibile pari sbagliando un colpo di testa da pochi passi. Iglesias va vicino anche al raddoppio chiamando in causa Vaclik, ma è uno dei pochi squilli dell’Espanyol che al 70’ è costretto a cedere: Banega da calcio d’angolo trova libero Mercado che deposita in rete. Il Siviglia raggiunto l’1-1 non si ferma e spinge in cerca della vittoria, il timbro decisivo lo mette all’89’ Ben Yedder, ancora su assist di Banega, per il gol del sorpasso che lancia gli andalusi a -1 dalla vetta. 

Il Rayo abbandona l’ultima posizione e inguaia un Villarreal sempre più in crisi e a secco di vittorie da sei giornate. La partita è spettacolare, ma per vedere il gol del vantaggio bisogna aspettare il 33’ con Chukwueze che sfrutta un assist di Mori per il vantaggio del Sottomarino Giallo. La replica del Rayo è veemente e tra la fine del primo tempo, con il mancino di de Tomas al 46’, e la metà della ripresa, grazie alla conclusione di Garcia al 66’ dal cuore dell’area di rigore, il risultato viene ribaltato. Il Villarreal risponde per le rime trovando il nuovo pari all’80’ con Sansone che da fuori area trova l’angolino. Il Rayo sale a quota 7 in classifica, il Villarreal si porta a 11 punti staccando la zona retrocessione di una sola lunghezza.

Un Atletico Madrid irriconoscibile sbanda al Wanda Metropolitano, ma si riprende negli ultimi dieci minuti conquistando una vittoria di puro carattere che consente di non perdere il passo verso la vetta. Mastica amaro l’Athletic Bilbao, che aveva sognato la prima vittoria in trasferta e che non scaccia la crisi profondissima con l’unica vittoria conquistata in campionato ad agosto. I Colchoneros non brillano e subiscono le folate offensive improvvise degli ospiti: il più pericoloso è sempre Williams, ed è proprio lui a regalare il gol del vantaggio al 36’ con un destro da distanza ravvicinata. La squadra di Simeone accusa il colpo, ma nella ripresa dimostra un piglio diverso andando prima vicino al pari con una conclusione di Griezmann, poi rimettendo in equilibrio il risultato con un tiro da fuori area di Partey che al 61’ manda la palla all’angolino. La gioia per i Colchoneros però dura pochissimo perché al 64’ i baschi passano ancora: Muniain serve Williams che ancora una volta non perdona capitalizzando nel migliore dei modi un contropiede. Da quel momento in poi parte il forcing asfissiante dei Colchoneros. È ancora Partey a mettere lo zampino sul secondo gol dei padroni di casa con un cross che trova la testa di Rodri, libero di colpire dall’area piccola per il 2-2 all’80’. Quando il pari sembra oramai scritto Griezmann pesca Godin da un calcio piazzato e l’Atletico Madrid ancora di testa completa la clamorosa rimonta al 91’. 

Un Getafe sempre più lanciato e in serie positiva da tre giornate ospita il Valencia al Coliseum Alfonso Perez, la formazione di Marcelino va a caccia di una vittoria che in campionato manca da più di un mese e si affida alle giocate del tandem composto da Santi Mina e Rodrigo, già determinante nell’ultima gara di Champions vinta contro lo Young Boys. Per tutto il primo tempo i Pipistrelli provano a fare la partita puntando sul possesso palla, ma il Getafe quando attacca sa giocare bene in profondità. Ne nasce una partita aperta e con molte occasioni, con Molina e Cabrera che sfiorano il vantaggio per i padroni di casa (il secondo fermato solo dal palo) fino a quando il Valencia non trova i giri giusti del motore con un Rodrigo alla disperata ricerca del gol ma sempre costretto a fare i conti con Soria. A inizio ripresa il Getafe trova anche il secondo palo di giornata su un mancino di Molina, poi le squadre iniziano ad abbassare i ritmi e la partita regala meno emozioni. Cabrera sfiora la rete di testa, Ndiaye trova Neto pronto su una conclusione all’angolino: i padroni di casa provano a far male a fiammate in un gioco condotto quasi ininterrottamente dal Valencia. Quando la partita sembra oramai destinata al pari arriva l’episodio decisivo: Gonzalez atterra in area Gameiro ricevendo il secondo giallo nell’arco di pochi minuti, dagli undici metri Parejo non sbaglia e all’81’ il Valencia trova il vantaggio con un finale da giocare in superiorità numerica. La formazione di Marcelino non rischia praticamente mai giocando sul velluto, conduce la partita fino al novantesimo portando a casa tre punti che possono voler dire molto. Il Getafe si arrende e mette fine alla serie positiva. 

Nessuna rete tra Real Valladolid ed Eibar, con gli ospiti che sembrano essere più in giornata ma che non ci provano mai con la giusta convinzione. Molte conclusioni dalla distanza e nessuna vera occasione da rete in una partita che si spegne quando Arbilla al 72’ si vede sventolare il secondo giallo lasciando gli ospiti in dieci. Per i padroni di casa entra in campo solo nell’ultima mezz’ora di gioco Daniele Verde, senza però riuscire a incidere.

Fonte: INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI

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