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INSIDE PREMIER - Derby spettacolo a Londra e Liverpool. Sarri batte Ranieri. Mourinho sempre peggio

condividi su facebook condividi su twitter 03-12-2018

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INSIDE PREMIER - Derby spettacolo a Londra e Liverpool. Sarri batte Ranieri. Mourinho sempre peggio

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Gara non semplice per i Citizens contro l'ottimo Bournemouth di Eddie Howe. Bernardo Silva sblocca al 16’, ma i Cherries tengono benissimo il campo, soffrono il giusto contro il più quotato avversario e ribattono colpo su colpo. Anzi, al 44’ Wilson trova addirittura il gol dell’1-1 con un bel colpo di testa che batte Ederson. Il City non si scompone più di tanto e nella ripresa cambia ritmo: Sterling colpisce il palo, Begovic fa gli straordinari su Danilo ma non può nulla sul tap-in di Sterling. Gabriel Jesus e Fernandinho sfiorano il 3-1, che arriva grazie a Gundogan, ben servito da Sané, che potrebbe anche fare poker, ma Begovic si supera. Bournemouth che esce con l’onore delle armi, ma alla quarta sconfitta consecutiva.

Contro un Southampton che in campionato non vince esattamente da tre mesi lo United di Mourinho sbanda pericolosamente e deve accontentarsi di un punto. Un diagonale di Armstrong al 13’ supera per la prima volta De Gea, Cedric indovina la traiettoria vincente con una punizione dal limite al 20’ per il raddoppio con i Red Devils che sembrano destinati a crollare. La reazione però arriva quasi subito: a suonare la carica è Lukaku con un mancino che al 33’ accorcia le distanze, Herrera completa l’opera grazie a uno splendido colpo di tacco che al 39’ vale il clamoroso 2-2. Nella ripresa Fellaini sfiora il gol, Gabbiadini chiama in causa De Gea e Redmond va vicino al nuovo vantaggio per i padroni di casa con un bolide da fuori area. Il finale regala poche emozioni: finisce 2-2. 

Bella vittoria delle Foxes di Leicester, che compiono il sorpasso in classifica sui rivali di giornata del Watford e si issano in settima posizione. Partenza a razzo dei padroni di casa, che si portano subito in doppio vantaggio grazie al rigore di Vardy (12’) e alla rete di Maddison (23’). Match chiaramente indirizzato, con pochi altri scossoni fino al fischio finale. Giornata da dimenticare per gli Hornets, che nel finale restano anche in dieci per il rosso a Capoue.

Colpaccio degli Hammers, che centrano una vittoria rotonda e pesante in chiave salvezza in casa del Newcastle. Mattatore il Chicharito Hernandez, autore della doppietta che spiana la strada ai suoi (11’ e 63’), nel finale a segno anche l’ex laziale Felipe Anderson in contropiede (93’). Brutto ko per Benitez, di nuovo a rischio.

Match a senso unico tra il Crystal Palace e il Burnley. Le Eagles dominano in lungo e in largo per tutti i 90 minuti. Di McArthur (16’) e Townsend (77’) i gol della vittoria, ma il punteggio finale avrebbe potuto essere anche più largo per le occasioni create. Burnley impantanato in zona retrocessione, il Crystal Palace vince uno scontro diretto fondamentale.

Partenza da sogno per i padroni di casa dell'Huddersfield, che dopo un minuto vanno in vantaggio grazie al gol di Jorgensen. Al 32’, però, Mounie viene espulso per un brutto fallo e parte la rimonta del Brighton. Duffy pareggia prima della fine del primo tempo (49’), nella ripresa il romeno Andone (69’) realizza il sorpasso. Per il Brighton, nove lunghezze di vantaggio sulla zona calda e classifica che sorride.

Una bella sfida a Stamford Bridge, più tattica che spettacolare. Il 2-0 premia il Chelsea di Sarri che consolida il piazzamento Champions con un gol per tempo, ma la vittoria è arrivata non senza attraversare delle difficoltà. Merito del Fulham di Ranieri, sempre sul fondo della classifica, ma sempre presente e propositivo in campo nel cercare la ripartenza e la pressione coi tempi giusti. Una strategia rovinata dall'errore iniziare che ha messo in discesa il match per i Blues: al 4' Kante recupera un pallone sulla trequarti avversaria, spaccando in due la difesa dei Cottagers e consegnando il pallone del vantaggio a Pedro. Sopra di un gol la gara è scivolata via con il Chelsea a controllare le operazioni, ma senza trovare il varco giusto fino all'82' quando una giocata di Hazard ha liberato al tiro dal limite Loftus-Cheek per la rete del definitivo 2-0. Segnali positivi per entrambi gli allenatori: per Sarri, che ritrova il successo dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime due partite; e per Ranieri, che seppur sconfitto e ultimo in classifica, può raccogliere segnali positivi dalla prestazione dei suoi.

Vittoria importante per l'Arsenal nel derby più sentito di Londra in una partita ricca di emozioni. Contro il Tottenham di Pochettino, reduce dal successo in Champions contro l'Inter, i Gunners si sono imposti 4-2 prima subendo la rimonta degli Spurs nel primo tempo e poi dilagando nella ripresa, acciuffando i rivali al quarto posto in classifica a quota 30 punti. Vantaggio al 10' firmato da Aubameyang, freddo nel trasformare un calcio di rigore per fallo di mano ingenuo di Vertonghen in area. Nel giro di tre minuti però il Tottenham ha saputo ribaltare il match pareggiando con Dier sugli sviluppi di un calcio piazzato calciato da Eriksen su cui Leno non è stato impeccabile, e poi firmando il sorpasso su rigore con Kane per il fallo (dubbio) di Holding su Son. Nella ripresa però la musica è cambiata anche grazie ai cambi operati all'intervallo da Emery che ha inserito Lacazette e Ramsey al posto di Iwobi e Mkhitaryan, prendendo il possesso della trequarti avversaria. Un predominio tattico che ha schiacciato il Tottenham nella propria metà campo anche se, paradossalmente, la rete del momentaneo 2-2 di Aubameyang è arrivata a conclusione di una ripartenza impostata da Bellerin e rifinita al limite da Ramsey per il grande gol all'angolio del centravanti. Con la parità ristabilità la maggior freschezza dell'Arsenal ha fatto la differenza: dopo il pallone salvato sulla linea da Dier e l'incrocio dei pali sfiorato da Torreira, l'episodio giusto è capitato a Lacazette su un erroraccio di Foyth a metà campo: l'attaccante francese scivolando ha colpito Dier imprimendo al pallone una parabola imprendibile che si è infilata alle spalle di Lloris con l'aiuto del palo per il 3-2 al 75'. Giusto due minuti prima del poker firmato da Torreira, bravo a saltare in velocità Dier e battere il portiere avversario in diagonale. Nel finale espulso Vertonghen.

All'ultimo respiro e con l'uomo forse meno atteso: il Liverpool fa suo il Merseyside derby battendo 1-0 l'Everton ad Anfield con una giocata rocambolesca al 96'. Decisivo Origi, lesto a battere Pickford da pochi passi dopo la traversa di qualche minuto prima, ma è proprio il portiere della nazionale inglese ad avere sulla coscienza la sconfitta dei suoi. Sugli sviluppi di una punizione da centrocampo, il pallone calciato da Van Dijk era diretto verso il fondo e l'estremo difensore, invece di accompagnarlo fuori o al massimo in calcio d'angolo, lo ha toccato maldestramente facendolo rimbalzare due volte sulla traversa; la sfera è poi rotolata in campo dove ad attenderla c'era proprio il centravanti belga. Una vittoria che permette ai Reds di restare in scia al Manchester City a -2 in classifica.

 

 

Fonte: INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI

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