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Calcio, non è chi vince ad avere più follower online

condividi su facebook condividi su twitter 02-02-2014

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Calcio, non è chi vince ad avere più follower online

Nella classifica dei social network non c’è spazio per rigori non concessi o fuorigioco inesitenti. E guardando ai semplici dati relativi ai follower non manca qualche sorpresa, oltre che una conferma: anche qui il calcio italiano è dietro alle squadre europee

Esistono record e record. Record di gol, di punti, di partite senza sconfitte e record di follower in Internet, che, ben inteso, non rappresentano esclusivamente lo zoccolo duro di una squadra. Facebook e Twitter sono un buon mezzo per capire quanto una società di calcio nostrana venga seguita, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Quasi tutte le società di calcio hanno ormai una pagina ufficiale su Facebook o un account in Twitter (nel caso della Serie A, manca all’appello solo il Livorno), e per la maggior parte dei club è il modo più veloce per mettersi direttamente in contatto con i propri tifosi e, spesso, anche con i mezzi di comunicazione. Ma è anche un modo di constatare quanto sia popolare una squadra a livello planetario. Un esempio che viene dall’estero è quello delBarcellona, che ha più di 53 milioni di fan su Facebook. Ora, visto che la popolazione della Spagna è di 47 milioni di abitanti, al censimento del 2013, è facile immaginare che chi ha fatto Like ai Blaugrana non sia solo spagnolo, tantomeno solo catalano.

Per puro divertimento, abbiamo voluto stravolgere la classifica del campionato, prendendo in considerazione non i risultati sul campo, ma il numero di like e follower delle pagine ufficiali dei social network di ogni squadra. Ne risulta una classifica diversa con un mero valore statistico, chiaro, ma anche alcuni dati interessanti.

Un anno fa avevamo misurato la popolarità delle squadre calcolando il grado di interazione dei fan, con la Sampdoria unica squadra a superare la soglia del 50%. In mancanza di nuovi dati sull’engagement rate, stavolta ci siamo limitati a sommare i “Mi piace” di Facebook e i “Follower” di Twitter (molti dei quali immaginiamo saranno la stessa persona), tralasciando Instagram e Pinterest, che pure stanno iniziando ad affacciarsi tra le scelte dei social media manager pallonari.

Un anno dopo, comunque, sono ancora solo 5, le squadre di italiane che superano il milione di fan, con il Milan che, senza dubbio anche per merito della sua storia non recente, guadagna un vantaggio abissale dalle dirette concorrenti. Sul piano del confronto stracittadino, pare che l’unico che divida davvero una città sia quello di Genova, con una differenza tra Genoa e Sampdoria di solo 4 mila aficionados. Le differenze maggiori le hanno il Milan, con molti più follower che punti, e il Parma, esattamente al contrario: 9 posizioni in meno passando dal campo al computer. Il Livorno, come detto, non è in classifica perché, stranamente, è l’unica squadra di Serie A che non possiede una pagina ufficiale né in Facebook, né in Twitter. A onor del vero, tra gli assenti, il Palermo, pur essendo al momento in serie B, meriterebbe un posto in classifica potendo contare su un totale di più di 82 mila fan.

Quella dei social network, un po’ come quella stabilita sul campo, è una classifica in continua evoluzione. Poco più di un anno fa, per esempio, il Milan aveva 12 milioni di fan, la Juventus 4 milioni e mezzo, l’Inter 1 miliione e 800 mila e il Napoli “solo” 715 mila. Un trend in continua crescita.

Quel che salta all’occhio, però, guardando alle pagine delle più famose società straniere, è il divario tra i follower nostrani e quelli stranieri. Giusto per citare alcuni tra i più famosi, sommando Facebook e Twitter: Barcellona (64 milioni), Real Madrid (59 milioni), Manchester United (42 milioni), Chelsea (25 milioni). Forse anche questa, limitata all’utilizzo delle reti sociali, indica il diverso livello del calcio italiano rispetto a quello estero, oltre che il minor utilizzo delle Reti sociali per condividere una passione come quella del Football. O forse è proprio come utilizzatori di Internet che siamo un passo indietro?

Se i fan e i follower servissero a vincere sul campo, in ogni caso, il Milan avrebbe poco da temere dal doppio confronto con l’Atletico Madrid negli ottavi di Champions. La squadra di Simeone è seguita, in Rete, solo da 2 milioini e 300 mila tifosi, che sono nulla rispetto ai 21 milioni dei rossoneri. Il 19 febbraio basterà?

FONTE: Wired Italia

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