Teste di calcio

Le lacrime di Karius e i crucci di Alisson. Balotelli è una ciambella per una Nazionale con le braghe calate

condividi su facebook condividi su twitter 31-05-2018

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Le lacrime di Karius e i crucci di Alisson. Balotelli è una ciambella per una Nazionale con le braghe calate

TESTE DI CALCIO – Avviso ai naviganti: tutto quello che è scritto qui è frutto dell'incoscienza di una rubrica priva di freni inibitori. Non prendere il tutto troppo seriamente (e, perchè no, distendi la bocca in un sorriso).

Sarebbe il principio di un'estate normale se in realtà quest'estate così normale non lo sarà. A Roma fanno trenta gradi ma a volte il sole non esce. Se ne sta rinchiuso tra le nuvole e fa ancora più caldo. La cappa fa salire le temperatura e innervosire gli animi. Per il belpaese non sarà un'estate come le altre.

Il cittadino medio italiano sarà sul divano in televisione, facendo zapping tra la Coppa del Mondo, a cui noi non partecipiamo, e le estenuanti trattative per formare il nuovo governo. E neanche a queste ultime partecipiamo. Una deriva che incide sull'umore e fa scendere quell'amor proprio nazionale già con le braghe calate come un vecchio camionista ciccione ai bagni dell'autogrill.

LACRIME E PORTIERI - Un finale di stagione conclusosi nel segno delle lacrime. Quelle di gloria di Iniesta, Fernando Torres e Buffon, che provocano rispetto verso carriera di successo, quelle di coccodrillo di De Vrij e Karius, in cui alcuni ci hanno intravisto "il bello del calcio" scrivendo un manifesto di miele e usignoli cinquettanti che a me hanno provocato solo un tremendo mal di stomaco, come una abbuffata di sushi all you can eat. Il portiere (lo è veramente?) del Liverpool si è flagellato in mondovisione, dove qualunque essere pensante si sarà crucciato per non aver visto un portiere, quello vero, come Alisson difendere due dei quattro pali del campo di Kiev. D'altronde però ci sarà qualcosa nell'aria che fa ammattire i portieri. In casa nostra sta succedendo la stessa cosa. Anche Donnarumma ha iniziato a raccogliere le margherite cresciute sul rettangolino verde di sua competenza, mentre Gigi Buffon ha iniziato a sproloquiare come un pensionato su un autobus ad agosto dalla notte di Madrid, mentre ora mette mano alla sua sensibilità, e forse anche al suo portafoglio, sognando gli sceicchi con la tovaglia in testa del Psg e del Qatar.

A Coverciano invece, Roberto Mancini viene chiamato a risollevare una situazione tragica, così tanto che soccorrere la Costa Concordia in confronto è come portare a spasso un pinscher nano. La ciambella di salvataggio della nostra Nazionale è un certo Mario Balotelli, quello che è stato la falla da cui è entrata l'acqua nell'imbarcazione. Ma tutti si meritano un'altra chance. Ed ecco che Super Mario torna a segnare in azzurro con un bel gol contro i tolleranti arabi sauditi. Ai tempi del City ogni tanto Mancini si incazzava con Balo, ma c'è sempre stato qualcosa che impedisse che l'attaccante italiano facesse la fine di Salah con Sergio Ramos.

Il caso dell'estate però rimarrà un altro. Cristiano Ronaldo dove va il prossimo anno? Farà lo stesso errore di Neymar e giocherà in quel campionato fake della Ligue 1? Oppure tornerà a Manchester, dove ad aspettarlo ci sarà quel simpaticone di Mourinho, con cui non ha mai avuto un feeling da favola, per dirla con un eufemismo. A dirla proprio tutta...che vada al Crotone o al Benevento il prossimo anno la sensazione è che molti di noi ecco...dormiranno lo stesso. Il Pallone d'Oro tanto, anche quest'anno, è sotto il cuscino. Forse...

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