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Coppa America Emirates Team New Zealand, Game and Set

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-09-2013 - Ore 15:26

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Coppa America Emirates Team New Zealand, Game and Set

Gianluca Cundari Mastrovalerio – Nella seconda prova della 4 giornata di regate i neozelandesi hanno vinto raggiungendo un rotondo 6-0 di stampo tennistico anche dal punto di vista della pressione sull’avversario, che non ha avuto scampo.

LA CRONACA

Condizioni meteomarine leggermente diverse nella seconda prova della giornata con i soliti 18 °C, ma vento più fresco a 16 nodi ruotato leggermente a Nord e una corrente di marea entrante più forte a 1,8 nodi.

La fase di pre-partenza è piuttosto serrata con Oracle Team USA a godere del diritto di precedenza, che però non sfrutta al meglio. Emirates si sfila dall’attacco portato sottovento e alla destra (dritta) sopravvento degli americani parte per prima proprio allo scoppio del cannone.

Oracle non ci sta, non può lasciare andare via ETNZ, e rimane lì in piena accelerazione cercando in tutti i modi un ingaggio prima dell’arrivo in Boa 1, ma i kiwi le danno 2”.

Oracle ha un fiocco totalmente nero più basso e con una base molto più lunga di quella di ETNZ.

Gli avversari sembrano essersi presi le misure e Dean Barker, Skipper dei Kiwi, pare aver compreso sia la sua barca, che i limiti degli avversari. Non si guarda indietro, porta il suo catamarano inseguendo solo il picco di velocità e porta il vantaggio alla Boa 2 di sinistra a 7”. Oracle gira alla boa di destra, ma sembra senza fiato, quasi che si attendesse come una maledizione ciò che è già avvenuto nelle precedenti prove, tra il cancello di poppa e quello di bolina. Emirates stringe meglio il vento, il tattico Ray Davies diventa gli occhi di Dean Barker, che punta lo sguardo sempre avanti, oltre la prua, chiamando i suoi compagni “boys”.

Oracle tenta di spingere ad una lotta di virate, ma viene subito distanziata e tutte le tattiche diventano inutili. La regata diventa una corsa a finirla il prima possibile.

Alla Boa 3 ETNZ è avanti di 56”, quasi 1000 metri e le rotte delle due barche diventano lineari verso la boa successiva, non serve più virare, basta far correre il mostro e il risultato viene da se.

Emirates Team New Zealand taglia il traguardo con 1’ e 6” su Oracle e si porta a tre sole vittorie dall’assegnazione della Coppa delle Cento Ghinee.

 

IL COMMENTO

Oracle non si rialza dal colpo subito nella prima prova della mattina e cede subito dopo la Boa 1, la barca non ce la fa di bolina e l’equipaggio non riesce a portarla al meglio.

Potrebbero essere molti i punti di analisi per questa regata dominata dai neozelandesi, ma uno forse lascia capire molte cose.

Tra i boys che debbono seguire le indicazioni di Dean Barker, c’è un signore noto come Grant Dalton, Direttore Generale del progetto, classe 1957 pluridecorato in tutte le categorie veliche immaginabili. Rannicchiato come tutti gli altri ragazzini con vent’anni di meno, stringe i denti e mulina sulle leve del grinder, un lavoro che ti lascia senza fiato. Gli hanno chiesto se fosse stanco e volesse sbarcare dando il cambio, lui ha risposto che si, aveva pensato di farsi dare il cambio, ma sente, che lui da forza al gruppo e l’unica volta che ETNZ ha perso, lui era a terra.

 

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