2006-2016: che fine hanno fatto i campioni del mondo 10 anni dopo?

120 mesi. 3651 giorni, 87600 ore. Tanto è passato da quella notte fantastica, unica, indimenticabile di Berlino. Lo scavetto di Zinedine Zidane, il pareggio di Marco Materazzi, la testata del francese, il rigore di Daniele De Rossi, quello decisivo di Fabio Grosso. Abbiamo ancora tutto davanti ai nostro occhi. Ma che fine hanno fatto i progagonisti di quella clamorosa cavalcata di 10 ann fa?  

BUFFON - Portiere ancora della Nazionale. Protagonista assoluto degli ultimi Europei in Francia. L'obiettivo è il Mondiale in Russia del 2018.

ZACCARDO - Nell'ultima stagione ha vestito la maglia del Carpi, indossando la fascia di capitano e dimostrando di poter ancora giocare ad alti livelli.

GROSSO - L'eroe indiscusso del Mondiale 2006  si è ritirato nel 2012 e ora è l'allenatore della Primavera della Juventus, con la quale ha vinto il Viareggio 2016.

DE ROSSI - Protagonista in negativo con l'espulsione per la gomitata a McBride che rischiò di fargli perdere tutto il Mondiale, divenne poi eroe in quella famosa notte di Berlino segnando uno dei 5 rigori decisivi. E' superfluo dirvi dove sia ancora oggi. 

CANNAVARO - Il capitano che alzò la Coppa ha intrapreso la carriera da dirigente e poi da allenatore. Prima da vice all'Al-Ahli, poi ci ha provato al Guangzhou come erede di Lippi. Dopo l'esperienza all'Al-Nassr ora ha firmato con il Tianjin Quanjian, squadra della Serie B cinese.

BARZAGLI - Leader della Juve e della Nazionale, è stato anche lui uno dei protagonisti di Euro 2016.

DEL PIERO - Col calcio giocato ha detto basta ed è ormai un ospite fisso a Sky Sport.

GATTUSO - Ringhio oggi è un allenatore emergente, protagonista con il Pisa con una storica promozione in Serie B.

TONI - Circa due mesi ha appeso gli scarpini al chiodo. Ha chiuso la sua ultima stagione in A con 6 reti con il Verona.

TOTTI - Capitano senza età, la Roma è ancora sua, come sempre. 

GILARDINO - Non smette di suonare il violino. Dopo la salvezza con il Palermo, ora la nuova avventura ad Empoli.

PERUZZI - Nel 2012 fu il vice di Ferrara alla Samp. Vive a Blera, nel viterbese, da tecnico disoccupato.

NESTA - Allenatore del Miami FC, squadra della Nasl in America.

AMELIA - Dopo l'addio al Milan la sua carriera sembrava essersi arenata. Una presenza in promozione al Rocca Priora, una in Serie B con il Perugia. Poi la chiamata del Chelsea, dove è stato il terzo portiere. Attualmente è svincolato.

IAQUINTA - La sua carriera si è chiusa tra Juve e Cesena, dopo lunghi infortuni, nel 2012. Nel 2015 ha acquisito il patentino di allenatore.

CAMORANESI - Nel 2014 ha dato l'addio al calcio dopo le esperienze con Lanus e Racing. Ha allenato il Cores de Tepic, nella Serie B messicana, poi il Tigre, prima dell'esonero.

BARONE - Famoso per quella rincorsa inutile al fianco di 'Inzaghi contro la Repubblica Ceca. Dopo aver allenato la primavera del Modena, ora è il vice di Zambrotta in India ai Delhi Dynamos.

INZAGHI - Dopo l'esonero dal Milan, ora riparte dalla panchina del Venezia di Tacopina.

ZAMBROTTA - Ha allenato il Chiasso, senza fortuna. Come detto, ora allena il Delhi Dynamos in India.

PERROTTA - L'ex giallorosso nel 2013 entra a far parte del Consiglio Federale della FIGC per la componente atleti e Nel 2014, ha collaborato con il canale televisivo Sport Uno conducendo il programma I-Football - Italian Football Talents, seguendo sui vari campi d'Italia i settori giovanili e i giovani talenti.

PIRLO - Ha deciso di chiudere la sua carriere in Mls coi New York City. 

ODDO - Allenatore del Pescara e artefice della promozione del club abruzzese in Serie A.

MATERAZZI - L'altro protagonista totale della finale, tra gol, testate e rigore. È tornato in campo nel campionato indiano, dove ha anche allenato il Chennaiyin. Nel frattempo si occupa di diffondere il proprio brand vendendo abbigliamento sportivo.

LIPPI - Nel 2013 diventò il primo allenatore al mondo ad aver vinto le massime competizioni internazionali organizzate da almeno due Confederazioni dopo il trionfo in AFC Champions League 2013, un primato eguagliato da Luiz Felipe Scolaridue anni più tardi. Ora è in cerca di qualche altra sfida.