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Baldissoni: "Abbiamo scelto l'area di Tor di Valle tra 86 zone investigate" - (Foto e Video)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 31-05-2016 - Ore 18:28

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Baldissoni:

Dalle ore 10.30 di questa mattina presso l'Auditorium Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali di Roma, si sta tenendo un incontro con il mondo istituzionale sul tema degli impianti sportivi italiani dal titolo: La "rigenerazione" degli stadi di calcio e degli impianti sportivi. La possibile via italiana. Al convengo organizzato dallo Studio Tonucci con il Patrocinio del Coni, parteciperanno anche il dg della Roma Mauro Baldissoni, il presidente del Venezia Joseph Tacopina, l'Internal Auditor dell'Udinese Rolando Favella ed il presidente del Coni Giovanni Malagò. L'intervento del direttore generale Baldissoni, durante il quale parlerà del progetto del nuovo stadio della Roma, è previsto per le 14.30. Intervenuto ai microfoni di Roma TV, il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi ha parlato del nuovo stadio della Roma. Queste le sue parole: "È la strada da percorrere e chiuqnue abbia a cuore lo sviluppo del calcio italiano deve fare il tifo per la Roma. Che il progetto della Roma vada a insistere su un’area di un territorio in cui bisogna riportare civiltà e il fatto che sia un masterplan complessivo merita il nostro supporto". CLICCA QUI PER LA GALLERY FOTOGRAFICA DELL'EVENTO

Ore 14.15 - Il il dg della Roma, Mauro Baldissoni è arrivato al Palazzo delle Federazioni Sportive Nazionali di Roma. 

 

Queste le parole del dg Baldissoni sul progetto del nuovo stadio della Roma: "Siamo qui a parlare dello stadio della Roma il giorno dopo il piccolo traguardo della consegna della documentazione definitiva del progetto dello Stadio nell'area di Tor di Valle. E' stato consegnato al Comune così che possa trasferirlo alla Regione per quello che è l'ultima fase del processo autorizzativo, diciamo che siamo arrivati all'ultima salita. Sarà organizzata a livello regionale una conferenza tecnica che verrà convocata all'esito del trasferimento ufficiale da parte del comune della documentazione. La verifica vertirà sull'accertarsi che all'interno dei documenti progettuali siano contenute tutte le tematiche evidenziate riguardo il pubblico interesse dell'opera"Potremmo parlare per ore del perché vogliamo costruire uno stadio e vogliamo costruire degli stadi in Italia. Possiamo dire ad esempio che l'anno scorso, quando la Primavera giocava la Youth League dovendo consentire una ripresa televisiva di una partita importante come quella del Manchester City siamo andati a giocare a Latina, l'alternativa era giocare a Rieti. Non era possibile giocare a Roma perché lo stadio era occupato. E' capitato anche in questa stagione, alla Prima Squadra, che la Roma dovesse giocare di lunedì non per questioni televisive legate al 'monday night', ma perché si erano giocati match di rugby. Di fatto a Roma per giocare a calcio si può utilizzare una sola struttura che non è pensata per il calcio e dove, infatti, si svolgono altri eventi sportivi e non sportivi di cui non possiamo controllare la gestione non essendo nostra la proprietà dell'impianto. Giocare una partita di lunedì, decidendolo 10 giorni prima, ha un impatto in termini economici, di atmosfera e di diritti lesi a chi ha comprato un biglietto, lavora e non può venire. Oppure chi è un bambino e il giorno dopo deve andare a scuola. Abbiamo scelto l’area di Tor di Valle per riqualificarla. E' la riqualificazione di un quadrante della città, è la rigenerazione di un'area che è l'ingresso della città per chi viene dall'aereoporto. É anche l’area più grande che abbiamo studiato per la costruzione dello stadio. Le vie di comunicazioni intorno allo stadio saranno riammodernate. La via Ostiense e la via del mare saranno a due corsie per senso di marcia. Più del 51% delle persone potranno arrivare con mezzo pubblico. Per gli altri verrà costruito un parcheggio. Verrà costruito un parco grande quasi come metá di Villa Borghese. Lo stadio sarà costruito sopra un podio, per non costruire subito sopra il terreno. Potrà ospitare anche altri eventi sportivi. La Curva Sud è una struttura a parte, che si potrà dividere diventando un’anfiteatro da 14 milia posti. Ci sarà la possibilità di creare un centro congressi a due livelli per ospitare eventi pubblici e privati. Uno stadio moderno non può non essere confortevole. In questi anni ci abbiamo provato con grande successo anche all’Olimpico. Abbiamo immaginato 51 suite e 90 Sky Box. Soltanto durante la fase di progettazione e pianificazione sono state spesi circa 10 milioni di euro. Quando si parla di eco-mostro posso dire che l’unica 'mostruosità' che ci aspettiamo è l’eco mostruoso dei nostri tifosi".

Ore 16.05 - E' iniziato da pochi minuti l'intervento dell'ex vicepresidente della Roma ed attuale presidente del Venezia Joseph Tacopina. Queste le sue parole: "È ora di ristrutturare questi stadi, i progetti del passato andranno messi da parte per quelli nuovi, l'Italia è una delle migliori nazioni se si parla di calcio. Ma come ha detto questa mattina il presidente Malagò, senza stadi sarà difficile essere competitivi. Venezia vuol dire turismo, perciò dobbiamo accelerare questo processo dello stadio. Arrivano 30 milioni di turisti l'anno a Venezia. Per esempio al Chelsea tra il 20/24% dei visitatori dello stadio sono turisti che vanno lì a spendere. Le potenzialità si manifestano anche attraverso gli sponsor. Anche se siamo all'inizio del progetto, abbiamo una grande azienda che si occupa di aeroporti che vuole acquisire i diritti del naming right per 10 anni. Lo stadio non sarà un luogo solo per le partite ma una struttura sempre aperta per eventi e manifestazioni anche per le famiglie. In questa struttura per mettere insieme tutti gli investitori sarà cruciale il concetto del fondo d'investimento immobiliare. Esistono anche vantaggi fiscali per soggetti esteri che investono fondi, ma l'importante è il progetto è la serietà dello stesso. Un progetto importante ha bisogno di un team vincente".

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