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Benitez vs Garcia, i "Nemici Amici" si sfidano al San Paolo

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 30-10-2014 - Ore 14:15

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Benitez vs Garcia, i

L’antipasto di Napoli Roma si è consumato ieri sera, dopo i match del mercoledì, valevoli per la nona  giornata di campionato di Serie A, quando Rafael Benitez e Rudi Garcia, si sono incrociati a distanza in collegamento tramite Mediaset Premium. L’allenatore del Napoli, intervistato su come distendere gli animi dopo la morte di Ciro Esposito, ha dichiarato:”Parleremo di calcio prima, durante e dopo. Mi aspetto che non si parli di altri aspetti, bisogna cambiare la mentalità del calcio italiano”. L’allenatore giallorosso ha invece commentato: ”Rafa è un grande uomo e un ottimo professionista. Sarà un piacere rivederlo come avversario. Il calcio deve essere sinonimo di festa, ognuno deve tifare per la propria squadra e bisogna che regni il fair-play. Con Benitez sono tranquillo, ci saranno due belle squadre in campo”.

Due grandi tecnici ma anche due buoni amici, due caratteri diversi sicuramente ma con la stessa filosofia di gioco; L’uno, teorico del 4-3-3, l’altro del 4-2-3-1. Diverso anche il palmares, con Benitez che sfoggia trofei nazionali e internazionali, e Garcia solamente” un titolo ed una coppa nazionale francese, ma anche un secondo posto in campionato (e record di punti annesso) con la Roma nella scorsa stagione e non è poco.

Certamente, i numeri in questa prima parte di torneo sono tutti per la squadra giallorossa, con un Napoli in grande difficoltà e con alcune lacune, difficilmente colmabili dal maestro Rafa, almeno per quanto riguarda il comparto difensivo ma questa è un’altra storia. L’unico dato certo è che per ora è la Roma la squadra da battere e Benitez le proverà tutte per riuscirci.

La loro amicizia si consolidò tanti anni fa, eravamo nel 2001 quando l'ambizioso Rudi allenava il Saint-Étienne (in coppia con Jean-Guy Wallemme) ed era parecchio attratto dalle metodologie di gioco e di allenamento applicate da Benitez al suo Valencia. Con un gesto di cortesia, il tecnico madrileno aprì le porte del centro sportivo valenzano al giovane Rudi, che ne rimase molto colpito, al punto di dichiarare: "Non ero nessuno" dirà il francese di origini andaluse "eppure mi ha dedicato del tempo e ho imparato molto in quei giorni. Per questo lo ringrazierò sempre".

I due tecnici, quasi coetanei all’anagrafe, Rafa classe 1960 mentre Rudi è nato nel 1964, si incontrarono alcuni anni dopo, addirittura in Europa League, eravamo nel 2010 quando lo spagnolo allenava i “reds” ed il francese il Lille, all’andata di quella sfida europea, Rudi Garcia si tolse lo sfizio di sconfiggere Benitez (goal di Hazard per i francesi). A dirla tutta, nel ritorno di quella sfida, il più esperto Benitez riuscì a qualificarsi vincendo facilmente contro il Lille per 3 a 0 (doppietta di Torres e goal di Gerrard su rigore).

Nello scorsa stagione  i due “Nemici Amici” hanno avuto modo di confrontarsi sul campo 4 volte, due in campionato e due in Coppa Italia, siamo esattamente alla pari, con una vittoria per Garcia nell’andata di campionato (2 a 0 doppietta di Pjanic) ed un 3 a 2 nella semifinale di Coppa Italia (doppietta di Gervinho e “lavatrice” di Kevin Strootman) , mentre al San Paolo si è sempre imposto Benitez, sia in campionato ( 1 a 0 con rete di Callejon) ed un roboante 3 a 0 in Coppa Italia (Callejon – Higuain e Jorginho ) con accesso in finale (vinta poi contro la Fiorentina) per i partenopei.

Sabato probabilmente si romperà questo equilibrio italico tra i due tecnici (certo esiste anche il pareggio, per carità) ma l’importante sarà vedere un Garcia diverso in chiave tattica, dove la Roma dovrà fronteggiare una squadra, sì in difficoltà, ma affamata di punti. Pensare alla sfida del San Paolo, ripercorrendo la strada di quanto (tatticamente) la squadra guidata da Garcia, ha fatto contro il City all’Ethiad in Champions League, una squadra compatta e disposta in campo in maniera perfetta. Per uscire indenni da Napoli, la Roma non dovrà lasciare spazi ai loro attaccanti pericolosissimi, vero reparto, e forse unico, eccellente per gli azzurri. Lasciare e dimenticare negli spogliatoi i precedenti negativi dello scorso anno (quando ci fu un piccolissimo errore di impostazione del trainer giallorosso, proprio nello schieramento di partenza del match di Coppa) ma soprattutto non farsi coinvolgere dal clima infuocato che accompagnerà la Roma in questa trasferta così delicata. Sarà la prova del nove anche di Garcia, che, per rompere questo equilibrio, dovrà trovare una chiave tattica e di motivazione per i suoi giocatori diversa, anche alla luce di quanto successo ieri, con la Juventus che ha lasciato i 3 punti sul campo del Genoa. Sarà fondamentale non perdere punti al San Paolo, il tour per vincere il titolo, passerà anche per Napoli; quindi un atteggiamento accorto e meno spregiudicato non dovrebbe essere considerato come una cosa estremamente negativa.

E non pensare troppo alla sfida che, 4 giorni dopo il match contro il Napoli vedrà la Roma sfidare nel loro tempio, proprio il Bayern Monaco. Rudi Garcia in pochissimi giorni avrà modo di incontrare due dei più grandi tecnici dell’era moderna, Benitez e Guardiola; una buona prestazione contro il “maestroRafa, potrebbe essere il buon viatico per affrontare la sfida all’Alliance Arena, con più serenità e provare a fare lo scherzetto anche all’unico allenatore (aldilà dei 7 goal incassati e della differenza mostruosa tra le due squadre) che fino ad oggi ha “incartato tatticamente” il Garcia giallorosso, Pep Guardiola.

Fonte: insideroma.com

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