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EDITORIALE - Garcia affonda: era arrivato tra le macerie, poi i record e i passi falsi. Paga solo lui, ma non è l'unico colpevole

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 13-01-2016 - Ore 13:25

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EDITORIALE - Garcia affonda: era arrivato tra le macerie, poi i record e i passi falsi. Paga solo lui, ma non è l'unico colpevole

EDITORIALE - FRANCESCA CECI -  Finisce qua l'era Garcia. A pagare è solo lui, ma sia chiaro, non è l'unico colpevole.  Io nella vita ho sempre odiato gli "Schettino". A me piace, per capirci, La leggenda del pianista sull'oceano. Quelli, insomma, che anche se affondano,continuano a suonare.
Oggi la barca di mister Garcia è quasi vuota e dal carro, uno dopo l'altro, stanno scendendo tutti.. Ma io su quella barca ci sto ancora. Giusto il tempo di dirti grazie. Sei arrivato dopo il 26 maggio in mezzo alle macerie, tra perplessità e dubbi, col coraggio e un po' d'incoscienza di di chi non sa che patata bollente sta per finirgli tra le mani (ricordo che quell'anno Allegri e Mazzarri avevano gentilmente declinato l'invito).

Te ne vai senza aver vinto nulla, è vero, ma avendo ridato a questa squadra qualcosa che, nello sport, come nella vita, per me vale più di un trofeo: ci hai fatto rialzare la testa nel momento forse più brutto della nostra storia. Per un anno ci hai fatto celebrare sulle copertine sportive di tutta Europa con la tua Roma, quella delle 10 vittorie di fila che ci hanno fatto entrare nella storia del campionato italiano.
Ma si sa, la memoria e la riconoscenza non sono di questo mondo. Perciò, in giornate come questa mi piace raccontare e ricordare una breve storia di sport, forse sconosciuta ai più.
Olimpiadi di Los Angeles – 1984: provate a cercare su youtube il video della maratoneta Gabriella Andersen, vi troverete davanti una bellissima scena di sport che diventa anche una lezione di vita. Gabriella entra nello stadio stremata dalla fatica, non ci sono più in palio medaglie né piazzamenti d’onore, non sta sulle gambe, ma lei continua, non accetta l’aiuto dei barellieri che le fanno segno di smettere. Il pubblico del Los Angeles Colisseum si alza in piedi per lei. La Andersen taglia il traguardo e conclude al 37simo posto. Non vince ma entra nella storia.

Garcia se ne va senza trofei. Ma per me, è entrato a buon diritto nella storia della Roma per averci fatto rialzare la testa, perchè è arrivato dopo la nostra peggiore sconfitta e ci ha restituito un guizzo di dignità da cui siamo ripartiti.

Perciò, oggi, come spesso mi e ci capita nella vita,  noi di Insideroma ci siediamo volentieri dalla parte del torto visto che gli altri posti sono tutti occupati. Bonne chance Mister

Fonte: InsideRoma.com

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