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Maresca: "Fazio è un giocatore di grandi qualità fisiche, adesso è felicissimo di essere a Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-08-2016 - Ore 16:55

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Maresca:

L'ex centrocampista del Siviglia Enzo Maresca, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport, per parlare del nuovo acquisto della Roma Federico Fazio e di Diego Perotti, entrambi suoi ex compagni di squadra nel club iberico. Queste le sue parole: 

Quali sono le differenze tra i vari paesi in cui ha vissuto nel vivere il calcio?

"Si vive bene e male dappertutto a seconda di risultati e situazione che si vive. Sicuramente c’è cultura diversa tra paesi, da noi c’è piu tattica mentre in Spagna sono piu propensi a giocare a calcio ad esempio. Io mi sono trovato bene un po dappertutto".

Ha passato a Siviglia molte stagioni: il presidente Pallotta ha presentato proprio Atletico Madrid e Siviglia come modelli di riferimento. Cosa ci vuole per arrivare a certi livelli e pensi che la Roma abbia le potenzialità di raggiungerli?

"Dietro ci vuole un lavoro di tanti anni che non si può pensare di fare in un giorno solo. Ci vogliono anni di lavoro e il Siviglia è stato capace di farlo. Le situazioni sono diverse, il Siviglia ha lo stesso ds da 15 anni che può lavorare bene con un progetto e continuità di lavoro. Roma è una piazza particolare dove senza risultati si tende a cambiare allenatore o direttore ma sicuramente ha potenzialità per fare bene in Italia e in Europa".

Ha giocato anche con Fazio, ci può dire qualcosa di questo giocatore che ha vissuto ultimamente stagioni difficili e ha lasciato un po’ di scetticismo in alcuni tifosi della Roma?

"Bisogna aspettare, non si può giudicare un giocatore che non ha giocato neanche un minuto. Questa è una delle differenze tra Roma, Siviglia e altre società. Serve un cambio di mentalità. Sia con Fazio che con Perotti ho giocato quattro anni, erano ragazzini e solo negli ultimi due anni sono stati in prima squadra. Fazio ha grandi qualità fisiche, a Siviglia ha fatto benissimo fino a diventare capitano. In Inghilterra non si è trovato bene ed è rientrato in Spagna. L’ho sentito qualche giorno fa ed è contentissimo di questa scelta. E’ convinto di far bene quindi spero per lui che faccia bene perché Roma è una piazza molto bella dove la tifoseria esige tanto ma ti d comunque tantissimo".

Quello italiano è il calcio giusto per lui? Spalletti è il tecnico adatto?

"Sicuramente vista la Roma dello scorso anno che con Spalletti ha avuto una traiettoria buonissima, finendo molto bene, entra in un complesso di squadra dove le cose funzionano bene e così è più facile. Spero per lui che si adatti in fretta e possa fare benissimo".

Vero che c’è stato un episodio in cui avrebbe difeso Perotti che viveva un momento complicato con i tifosi a Siviglia?

"E’ un ragazzo umanamente bravissimo, logicamente legato a Perotti perché sono arrivati a Siviglia insieme. Quando Perotti ha avuto un periodo in cui le cose non andavano benissimo lui lo ha difeso ma penso sia giusto farlo nei confronti di qualsiasi compagno di squadra soprattutto se è del tuo stesso paese".

Ha avuto allenatori molto importanti, in Italia uno fra tutti Lippi. Anche a Siviglia con Juande Ramos, con chi si è trovato meglio?

"Allenatori ne ho avuti tanti e bravi per fortuna quindi come si dice in questi casi si cerca sempre di prendere un qualcosa da tutti. Lippi dal punto i vista motivazionale mi ha trasmesso di più in Italia. Ho avuto anche fortuna di lavorare per pochi mesi con Ancelotti, grande signore e allenatore. Ogni allenatore ha suo modi di vincere diverso, non ce n’è uno giusto o sbagliato ma vanno tutti bene. All’estero ho lavorato a Malaga con Pellegrini, a Siviglia con Juande Ramos negli anni in cui abbiamo vinto, persone all’altezza e allenatori all’altezza ne ho avuti tanti. Per breve tempo ho avuto fortuna di essere allenato da un grande signore che è Zico, che non è mai stato allenatore in Italia ma umanamente assomiglia molto ad Ancelotti e Pellegrini. Ne ho avuti tanti, la maggior parte tutte brave persone e bravi allenatori".

Cosa pensa del preliminare della Roma contro il Porto considerando il momento che vive la squadra giallorossa ma anche il periodo di trasformazione della squadra portoghese?

"Il Porto è una delle migliori società al mondo nel vendere, ogni anno vende tanti giocatori a prezzi altissimi ed ha molti meriti per questo. Io vedo comunque favorita la Roma per il preliminare e da italiano spero che passi. Tra l’altro ho buone sensazioni anche per quanto riguarda il campionato perché lo scorso anno con l’arrivo di Spalletti c’è stata una traiettoria importante e quest’anno con qualche cambio la Roma è una squadra da tenere d’occhio".

Perotti può fare il trequartista?

"Io ho avuto la fortuna di giocarci insieme e sono del parere che un buon giocatore può fare qualsiasi ruolo. Quindi Perotti può giocare trequartista, a destra , a sinistra, falso nueve, può giocare un pò dappertutto. Nessuno meglio di Spalletti in questo momento però può decidere dove farlo giocare".

Fonte: Rete Sport

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