Piscitella: "Devo tutto a Luis Enrique, mi ha cambiato la vita"

Giammario Piscitella, esterno della Pistoiese lanciato titolare a soli 18 anni nella Roma di Luis Enrique, si racconta a gianlucadimarzio.com: “E’ capitato tutto così velocemente... Ero in Primavera e Luis Enrique viene a vedere una nostra partita contro il Bari. Vinciamo 5-0, io sono il migliore in campo. A fine gara mi comunicano che dal giorno dopo mi sarei allenato a Trigoria con la prima squadra. Domenica dopo giochiamo contro l’Inter e sono già felice di essere tra i convocati. Non solo mi porta in panchina, a 10 minuti dalla fine mi fa addirittura entrare al posto di Borini. Vinciamo 4-0 e mi sembra di vivere in un sogno. Lo stadio è pieno ed il saluto alla Curva Sud a fine partita è qualcosa che solo a ripensarci mi vengono i brividi”.
Non finisce qui, visto che il mercoledì successivo ci sono da recuperare gli ultimi 25 minuti di Catania-Roma e Piscitella è addirittura titolare: “La cosa ha sorpreso anche me. La partita non riusciamo a vincerla ma quello è il periodo calcistico più bello della mia vita. Provavo ad imitare le giocate di Lamela e mi allenavo con Totti. Semplicemente fantastico!”. Quella di Catania è anche l’ultima presenza di Piscitella con la maglia della Roma, che quell'estate passa al Genoa in comproprietà nell’ambito dell’affare Destro: “Tra la B e la A, ho scelto di giocarmela in una piazza importante come Genova. A 19 anni, con tutto l’entusiasmo di quel periodo, rifarei comunque quella scelta”. Piscitella gioca 6 partite tra la gestione De Canio e quella di Del Neri, poi va a Modena in prestito fino a fine anno.
Nell'estate 2013 la Roma lo riscatta per intero e lo gira di nuovo in prestito al Pescara: “Tra Pescara e Cittadella un sacco di problemi fisici e gioco pochissimo. Forse il mio anno peggiore perché mi ritrovo nell’estate del 2014 senza offerte che mi convincono in B. Decido di scendere in Lega Pro e di trovare una piazza che mi permetta di giocare con continuità. C’è il Lecce ma alla fine vengo alla Pistoiese”. Un inizio di campionato da protagonista con Lucarelli in panchina ed a gennaio la possibilità di tornare in B: “Proprio così. Segno 5 gol nel girone d’andata ed a Gennaio mi chiamano Crotone e Virtus Entella. Decido di provare a fare un anno intero in una sola squadra e non vado. Poi ad inizio febbraio una sciocchezza che sarebbe potuta costarmi cara. Prendo uno spray per il raffreddore senza pensarci e vengo trovato positivo dall’anti-doping. Fortunatamente la Procura Federale capisce cosa è successo e mi squalifica soltanto per 40 giorni”.
Arrivano offerte anche dall'Inghilterra. Il Rothenam, che gioca in Championship, la Serie B inglese, lo chiama: “Io e la mia compagna non ce la siamo sentita anche perché lei era in attesa delle mie due gemelle nate lo scorso 25 settembre. Purtroppo però, non arriva nemmeno l’offerta giusta dalla B e quindi Lega Pro per Lega Pro, scelgo di rimanere a Pistoia dove mi sono trovato benissimo l’anno scorso. La squadra è buona, così come l’ambiente. Siamo una buon gruppo”.
Riguardo il suo futuro: “Ho un contratto fino al 2017 con la Roma. Ovviamente il sogno è di tornare lì e rigiocarmela con quella maglia. A 22 anni sarebbe tutto diverso”
Su Luis Enrique: “Gli devo tutto. Mi ha cambiato la vita. Ci siamo risentiti dopo la finale di Champions a Giugno. Gli ho scritto un messaggio per fargli i complimenti e lui mi ha risposto semplicemente: "Faccio il tifo per te!"".
Fonte: gianlucadimarzio.com