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"Premio Città di Roma", Florenzi:"Grazie al mio gruppo io personalmente sto meglio, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-04-2017 - Ore 11:28

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Il centrocampista della Roma, Alessandro Florenzi questa mattina ha ricevuto, al termine della Cerimonia di Consegna, il "Premio Città di Roma". La cerimonia si è svolta alle ore 11:00 presso la Sala Conferenze del Polo Natatorio Foro Italico in Piazza Lauro De Bosis 3. Il numero 24 giallorosso successivamente si sposterà presso la Sala Giunta del Coni per partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, dove saranno presenti anche il Presidente del Consi Giovanni Malagò e il Ministro dello Sport Luca Lotti.

Queste le parole di Florenzi: "E' veramente bello essere qui e vedere questi ragazzi che si abbracciano con questo entusiasmo ai giochi. Il ministro ha parlato di "unione": quello che vedo dentro tutti gli sport è che uniti si vince, con un gruppo sano e genuino si possono scalare montagne che all'inizio sembrano insormontabili. Anche grazie al mio gruppo io personalmente sto meglio, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Dal presidente prendo una parola, che è "gioco": spesso la dimentichiamo, se riesci a mantenerlo gioco, a divertirti, senza pensare alla competizione diventa la cosa più bella del mondo. Un grande in bocca al lupo a questi ragazzi".

Alessandro Florenzi riceve il Premio Città di Roma. Queste le sue parole:

“Buongiorno a tutti, è un piacere ed un orgoglio essere premiato. Senza di Roma e i tifosi non sarei qui. Penso di essere in una grande squadra dove ci sono tanti campioni. Mi è mancata più la Roma a me che viceversa, mi è mancato un po’ tutto e speriamo di riabbracciarlo presto, ho molta voglia di scendere in campo”.

Sei stato autore di una rete che ti ha portato nei primi tre del premio Puskas… 

"Mi è mancato il calore del pubblico quando entri nel riscaldamento, di stare coi compagni che sono per me punti di riferimento. Il gruppo ha fatto tanto per me, è il gruppo che ti salva la vita. È uno sport che ti può salvare una vita. In quel campo ti scordi chi sei, da dove provieni, perché gli sport hanno una sola lingua il gioco ed è quello che ti devi portare avanti".

L’Anno prossimo ci sono i Mondiali. Che prospettive vedi per l’Italia? 

"Spero di dare il mio contributo come ho sempre fatto. Spero di presentarci bene contro la Spagna e vogliamo dire la nostra".

La Roma senza Totti te la sei immaginata? 

"Non esiste perché è lui a decidere il proprio destino. Se decidesse di fermarsi sarebbe quasi brutto. Sarà sempre parte della Roma, lui è la storia della Roma e lo sarà per sempre."

 

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