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Processo Lombardi. L'accusato: "Il mio è stato un errore ma non cercavo guai quel giorno"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-10-2018 - Ore 16:06

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Processo Lombardi. L'accusato:

Si è tenuto questa mattina, presso il Preston Crown Court, il processo a Filippo Lombardi, tifoso romanista arrestato a Liverpool dopo gli scontri dello scorso 24 aprile in occasione del match di Champions, in cui rimase gravemente ferito Sean Cox. Queste le sue parole:

"Alcuni tifosi del Liverpool si erano avvicinati a me, mi parlavano non in maniera amichevole. Capii che poteva essere una situazione pericolosa e alcuni metri prima dell’angolo con Venmore Street mi sono avvolto la cintura alla mano. Un uomo con una sciarpa bianca mi ha detto qualcosa, simile a “fight” ed io ho fatto il movimento con la cintura per allontanarlo da me. Continuava a parlarmi in modo non amichevole, per questo l’ho fatto di nuovo. Non volevo colpirlo, ma solo allontanarlo. Dopo ho visto Sean Cox per la prima volta, era già a terra. Non ho realizzato cosa stava succedendo, così come non ho visto nulla. Intanto il tifoso con la sciarpa bianca ha continuato a parlarmi in modo aggressiva: “Lascia la cintura e combatti con me”. Un’altra persona, con una giacca blu e il volto coperto, si è avvicinata a me, abbiamo iniziato a discutere e ci siamo presi a pugni. Non mi sono allontanato per paura che se mi fossi girato mi avrebbe colpito alle spalle. Non ho visto chi ha colpito Sean Cox, ho visto un uomo a terra e mi sono ritrovato circondato da tifosi del Liverpool, mi sono sentito solo. Il mio è stato un errore, ma non cercavo guai quel giorno. Non volevo colpire nessuno con la cintura, volevo solo andarmene da lì ed entrare allo stadio”. 

Questo secondo quanto riporta liverpoolecho.co.uk.

Fonte: liverpoolecho.co.uk

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