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Renzi: "E' il momento di restituire il calcio alle famiglie", Beretta: "Condivido le parole del premier"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-05-2016 - Ore 19:07

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Renzi:

"Ribadisco il mio appello ai dirigenti del calcio italiano: è il momento di prendere una iniziativa forte per restituire il calcio alle famiglie e agli appassionati. Il governo è pronto a fare la sua parte, ma questa sfida deve vedere in prima linea innanzitutto le società, la Federazione, il mondo degli addetti ai lavori e la parte migliore delle tifoserie organizzate". E’ il pensiero di Matteo Renzi che, come riporta l’Ansa, nell'e-news cita le parole della madre di Ciro Esposito.
Il presidente del Consiglio aggiunge:
"Nella finale di Coppa Italia di quest'anno ventiquattro mesi dopo la tragica fine di Ciro, si sono registrati di nuovo incidenti: senza vittime, fortunatamente. Ma è comunque inaccettabile. Le parole di "mamma Antonella segnano i cuori, certo. Ma devono anche lasciare un segno concreto in chi guida il mondo del pallone. Il Governo è pronto a dare una mano in tutte le direzioni, ma la Federazione e tutte le società - alcune già lo hanno compreso benissimo e sono dei modelli nella giusta direzione - devono prendere atto che non è più tempo di rinviare le decisioni. Morire giovani è sempre un controsenso. Farlo per una partita di calcio è semplicemente un'assurdità".
Il Premier ricorda il giorno del ferimento del tifoso napoletano: "Ero andato anche io, con la mia famiglia, con i miei figli...e pensare che una mamma non possa più riabbracciare suo figlio solo perché quel ragazzo andava allo stadio strappa l'anima e toglie il respiro". Per il presidente del consiglio, "le parole di Antonella sono parole di una donna coraggiosa: 'Ho perdonato l'assassino di mio figlio. Ma la sentenza è giusta e importante perché è un segnale contro tutti quelli che commettono violenza negli stadi'. Perdonare l'assassino del figlio è una scelta intima e personale, sulla quale nessuno può permettersi di aprire bocca: anche semplicemente una parola di ammirazione suonerebbe sguaiata. Richiamare la responsabilità di tutti e di ciascuno su come viene concepito il calcio in Italia, beh, questo ci riguarda. Altri Paesi, a cominciare dagli inglesi, hanno rivoluzionato il football dagli stadi all'ordine pubblico: e oggi andare a vedere una partita è uno spettacolo, gli stadi sono vivi e pieni di vita, la partita è un'esperienza divertente e serena".

Arriva la risposta di Maurizio Beretta presidente della Lega di Serie A: "Piena condivisione con le parole del Premier e totale disponibilità a essere parte di un progetto più completo per combattere minoranze che sporcano e danneggiano il calcio. Che sia il premier a scendere in campo su un tema così importante ci dà forza e sprone a essere sempre più determinati nella battaglia contro frange minoritarie violente che non hanno diritto di cittadinanza nello sport. L'indicazione va raccolta in maniera concreta e vedo in questa dichiarazione l'opportunità di fare un lavoro coordinato tra istituzioni sportive, le autorità e gli organi preposti alla sicurezza. La collaborazione intrapresa ha già dato buoni risultati".

Fonte: Ansa

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