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Totti merita una considerazione diversa.. Senza se e senza ma

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 22-04-2015 - Ore 13:54

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Totti merita una considerazione diversa.. Senza se e senza ma

"E' stata una scelta personale quella di volare in Australia. Lui era una bandiera della Juve che non è stata trattata come me a Roma. E' una cosa che mi dispiace. Per quanto mi riguarda sono strafelice di continuare a vestire questa maglia” Queste furono le parole di Francesco Totti, riferite al suo collega Alex Del Piero, incalzato dai giornalisti, nella conferenza stampa (eravamo a settembre del 2013) che sancì la firma del rinnovo al suo contratto con la Roma, in scadenza a Giugno del 2016. Passati due anni, queste parole riferite all’amico calciatore, potrebbero risuonare come incredibilmente attuali, visto quanto sta accadendo nelle ultime ore, ma andiamo con ordine:

CONTRATTI 1996 – 2009 –Francesco Totti firmò il primo contratto “vero” nel 1996 (circa 60 milioni di lire all’anno), il secondo del 2001 (modulato da 8 a 12 miliardi a stagione nel quinquennio) il terzo del 2005 (quasi 5,5 milioni stavolta di euro) e il quarto del 2009 (circa 4,5 milioni), con l’aggiunta di un contratto quinquennale da dirigente già firmato con stipendio pari ai top pagati dal club.

CONTRATTO 2013/2016 - Un rinnovo di contratto (il 5° da professionista per Totti) che aveva avuto una genesi complessa nella sua fase di negoziazione, visto che nella Roma di quel periodo, le figure ed i manager che lavoravano a Trigoria, Baldini in primis, non suscitavano grande empatia con il capitano e bandiera giallorossa, tant’è che il presidente giallorosso James Pallotta chiese all’allora vice presidente, l’avvocato newyorkese Joe Tacopina (ora presidente dell’FC Bologna) di intercedere e quindi di contrattare (eravamo a maggio del 2013) con Totti ed il suo entourage. Le fasi preliminari della ridiscussione contrattuale finirono nei primi dei mesi di settembre 2013 quando, il neo DG della Roma, Mauro Baldissoni, subentrato a Franco Baldini, che si dimise dopo la “tragedia” del 26 maggio 2013, riuscì a portare a termine tutte le fasi di discussione del nuovo contratto di Totti con lo staff del capitano guidati dal suo uomo di fiducia, il fiscalista Adolfo Leonardi. Il brindisi ci fu nella sala stampa di Trigoria con la presenza anche del massimo dirigente della Roma, ovvero il presidente James Pallotta. La data che tutti i fans, affezionati al loro capitano hanno segnato sulla loro agenda,  è quella del 20 settembre 2013. La scadenza naturale di questo contratto, ancora in essere, è fissata al 30 giugno 2016, quando il capitano della Roma avrà per l’esattezza 39 anni 9 mesi e 15 giorni.

NUOVO CONTRATTO – 2016/? – Ieri sono iniziate ufficiosamente le prime “schermaglie dialettiche” sul rinnovo contrattuale del capitano giallorosso. Per carità, in questo momento ci sono, ahinoi, molte altre priorità, non solo riferite ai rinnovi dei contratti dei calciatori in rosa ma proprio sull’attività agonistica del  campo oltre ad un paventato “rimpasto” del management giallorosso a fine stagione, con il presidente Pallotta che sarà impegnato in prima linea per decidere le nuove strategie della prossima stagione, sperando che la Roma riesca ad ottenere il pass per la Champions League  (magari entrando dalla porta principale, saltando i fastidiosi e rischiosissimi preliminari). E Totti farà parte di questa rivoluzione del presidente Pallotta? Ieri, nell’edizione serale SKY, ha infuocato il dibattito rilanciando la notizia che al capitano non verrà offerto nessun rinnovo da calciatore ma un contratto da dirigente (cosa che per altro era nota, visto che nei vecchi accordi del 2013 era stata contrattualizzata  questa eventualità). Sempre in serata, la Roma stessa ha fatto trapelare una replica, diffusa poi su tutti i media, dove emerge una posizione chiara: “Nessun dirigente della Roma ha deciso qualcosa a proposito del futuro da calciatore di Francesco Totti. Il discorso è prematuro e dunque non è stato ancora affrontato”.

Francesco Totti per adesso non parla; allo stato attuale il capitano della storia romanista, come poi ha fatto sempre nelle fasi cruciali della sua carriera, fa parlare il campo, alternando prestazioni ottime ad altre meno buone. Protagonista della prima parte della stagione in corso e, dopo l’infortunio che l’ha privato di quasi un mese di attività agonistica, al suo rientro ha subito riassaporato la gioia del gol, festeggiando all’Olimpico la rete (su rigore)  n°241 in Serie A, portandosi a sole 33 lunghezze dai 274 gol fatti dal recordman Silvio Piola.

Le oltre 738 partite con la maglia della Roma, distribuite tra campionato (583 e 241 gol) Coppa Italia (55 e 17 gol) oltre a quelle disputate in ambito internazionale (95 con 39 gol) per un totale di quasi 300 gol con la maglia giallorossa, dovrebbe porre all’attenzione del management giallorosso (chiunque esso sia o sarà) che il contratto di Francesco Totti dovrebbe essere rinnovato in automatico e senza arrivare a pochi mesi dalla sua scadenza naturale. Un contratto “ad honorem ” per Totti. Sarà poi alla sensibilità del capitano della Roma decidere, in serenità, come e quando decidere di smettere con il calcio giocato e quindi di dedicarsi all’attività di manager o ambasciatore dei colori giallorossi nel mondo.

Per favore, almeno questa volta, non ispiratevi alla Juventus che, attraverso il suo principale azionista, Andrea Agnelli, in una fredda conferenza stampa, dove si parlava di numeri e di bilanci della Fiat, liquidò con poche parole, il capitano e leggenda bianconera, Alessandro Del Piero..

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