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Alisson: "Volevo giocare ed è quello che sto facendo, stiamo andando bene. Savorani? Importantissimo per me" (Audio)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-09-2017 - Ore 10:52

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Alisson:

Alisson, portiere della Roma, ha parlato a Tele Radio Stereo.

Queste le sue parole:

Volevo giocare di seguito, era quello che volevo da quando sono arrivato qui. Stiamo facendo bene come squadra e in difesa.

Un portiere preferisce vincere 1-0 o 3-2?

Penso prima alla squadra, è più importante vincere. Penso sempre a non subire gol ma prima arriva la squadra, vincere anche se prendo più gol.

Quanto è importante Savorani per te?

Marco è stato importantissimo e lo è ancora per la mia crescita. Quanto per la tecnica che fuori dal campo, mi aiuta giorno dopo giorno. Mi sono trovato bene con lui, è cambiato il tipo di lavoro rispetto al Brasile dove si lavora sulla velocità, qua il lavoro è più tecnico. Questo cambio mi sta aiutando tanto anche quando vado in Nazionale. La combinazione mi sta aiutando tantissimo e Savorani è grande parto di questo.

Perché tanta certezza su di te in sudamerica?

Abbiamo sempre saputo quello che io posso fare. Ho mostrato tutto questo in Brasile quando ho fatto il mio lavoro nella mia ex squadra, giocando la Libertadores che è per noi in sudamerica come la Champions. Quindi ho fatto bene quell’anno e quando sono arrivato qui giocavo già nella Nazionale brasiliana. Ho sempre saputo delle mie qualità, era solo questione di tempo e di giocare, mostrare il mio valore in campo.

Cosa pensi del VAR? Come vive lo spogliatoio questo cambiamento?

E’ importante per tutti noi. Lascia all’arbitro una decisione più precisa in un momento quando è coperto. Quando si ha un dubbio può intervenire il VAR. E’ una cosa che può soltanto aiutare il calcio. Squadre perdono campionati per un errore. Un errore umano è normale però si può perdere un campionato e con il VAR si può aiutare una squadra a vincere per la sua qualità e no per un errore umano. E’ positivo per tutti.

Qual è stato l’intervento più difficile contro l’Atletico?

Difficile parlare di questo. Tutte le parate sono difficili, però penso che l’ultima parata sul colpo di testa di Saul quando dopo ha preso il palo. Penso che quella parata è stata la più difficile per il rimbalzo davanti e per il momento perché era il finale di gara. Ho dovuto avere molta concentrazione in quel momento.

 

 

Fonte: Tele Radio Stereo

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