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Arbitri di serie A e B, intransigenza su proteste e falli

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-09-2015 - Ore 18:44

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Arbitri di serie A e B, intransigenza su proteste e falli

Massima intransigenza sui falli violenti e sui calciatori che accerchiano l'arbitro per contestare una decisione: è la linea esposta dal presidente dell'Aia Marcello Nicchi davanti a capitani, allenatori e dirigenti di Serie B, precisando che gli arbitri seguono la direttiva di Uefa e Fifa, decise a eliminare il cosiddetto 'mobbing' dai campi d'Europa. «Solo il capitano può avere contatti con l'arbitro a gioco fermo» ha detto Nicchi, che presto avrà lo stesso momento di confronto con la Serie A. «Spesso si scambia il dialogo per un'occasione di protestare», ha notato il designatore della Can B Stefano Farina, che ha illustrato una serie di dati su ammonizioni ed espulsioni nelle seconde divisioni nel resto d'Europa. «Inglesi e tedeschi hanno 0.16 espulsi a partita, la Serie B uno ogni due partite. Da noi ci sono 5.2 ammoniti a partita, all'estero 3-4 - ha spiegato -. Bisogna lavorare per calcio più bello e meno calci. Gli arbitri italiani danno più rigori perchè hanno più coraggio decisionale: è sinonimo di garanzia. E non avere la Goal Technology in Serie B non ci spaventa, l'anno scorso sono capitati 8 casi e ne abbiamo sbagliati due, uno dei quali impossibile da vedere. Siamo pronti ad avere grande attenzione»

Fonte: ANSA

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