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As Roma: progetto stadio prosegue, ma rischi non finiti

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 05-09-2016 - Ore 09:24

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As Roma: progetto stadio prosegue, ma rischi non finiti

Il sito Milanofinanza.it riporta le seguenti parole in merito al progetto stadio della Roma:

Il Colosseo, quello antico, fu completato in otto anni, la prima pietra la mise Vespasiano nel 72 d.c., a inaugurarlo fu invece suo figlio Tito, nell'80 d.c.. Il Colosseum, quello nuovo, dovrebbe essere costruito in due anni o poco piu', 26-28 mesi per completare il 75% del progetto complessivo, che prevede il nuovo stadio della AS Roma, oltre a 86 ettari di verde con 9-10 mila nuovi alberi, tre torri per uffici, parcheggi, infrastrutture viarie, stazioni della metropolitana e del trenino per Ostia, negozi, ristoranti e quant'altro che fanno del progetto presentato dalla societa' di James Pallotta, non solo il piu' grande progetto di rigenerazione urbana della Capitale, ma uno dei piu' importanti in Europa. Certo, si legge su Milano Finanza, duemila anni fa l'iter amministrativo era un po' piu' semplice, l'imperatore decideva e i muratori cominciavano a lavorare, ora la trafila burocratica e' un po' piu' complessa e da quando Pallotta, il costruttore Luca Parnasi, l'ex sindaco Ignazio Marino e Francesco Totti scoprirono il plastico in Campidoglio, sono passati piu' due anni. In mezzo un lavoro decisamente complesso di messa a punto del progetto, l'approvazione in consiglio comunale della dichiarazione di Pubblica utilita' (in sostanza il via libera comunale), le traumatiche dimissioni di Marino, mesi di commissariamento prefettizio e nuove elezioni che hanno ridisegnato la geografia politica nell'Aula Giulio Cesare. Il progetto, pero', lentamente, ma ha continuato a marciare, ritornando in Comune con le ultime modifiche richieste e finendo per essere trasmesso formalmente dal Campidoglio alla Regione Lazio il 30 agosto. Ora, quindi, e' pronto per affrontare il secondo e decisivo step, ossia la conferenza decisoria dei servizi, di conseguenza, il campo di gioco si e' spostato alla Pisana (quartier generale del presidente Nicola Zingaretti), ma a scendere in campo saranno ancora in tanti, direzioni e uffici tecnici dei due enti, piu' le varie sovrintendenze, gli enti di protezione ambientale e via elencando. I tempi, pero', questa volta dovrebbero essere contingentati: 180 giorni, come prescrive la nuova legge per gli stadi, passati i quali il dossier andra' in Giunta per la delibera regionale e quindi, se approvata, la Convenzione tornera' in Campidoglio per l'ultimo passaggio, la votazione in consiglio della variante al Piano regolatore.

Fonte: Milano Finanza

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