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BALDISSONI: "Roma da scudetto, Strootman resta"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-12-2014 - Ore 19:29

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BALDISSONI:

Dopo la vittoria sul Genoa che ha permesso di ridurre ad appena una lunghezza il gap dalla Juventus capolista a Roma è tornato il sereno. I dubbi sorti in seguito al pari col Sassuolo e all'eliminazione dalla Champions League sono il passato, e a Trigoria è sempre più forte la convinzione di avere allestito una squadra dal futuro vincente. «Non posso che essere d'accordo con Garcia sul fatto che la Roma è da scudetto ma lo stiamo ripetendo ormai dall'inizio del campionato - ricorda il direttore generale Mauro Baldissoni -. Noi vogliamo competere per vincere, e pensiamo di essere in grado di farlo già dall'anno scorso, in potenza questa Roma può sicuramente vincere il titolo». Il duello a distanza con la Juve vivrà probabilmente il suo apice quando le due formazioni torneranno ad incrociarsi il primo marzo, stavolta nella Capitale. A Trigoria tuttavia ogni occasione è buona per sottolineare come la differenza coi bianconeri finora sia esclusivamente frutto del discusso ko di Torino. «Non solo nelle ultime 5 giornate la Roma ha fatto più punti della Juve - spiega Baldissoni -. Se mettiamo da parte lo scontro diretto, la Roma ha fatto più punti altrimenti non sarebbe a -1». Semplice osservazione matematica, ma chissà quale sarà la situazione di classifica tra due mesi e mezzo. Prima della sfida dell'Olimpico ci saranno infatti 9 turni di campionato, oltre agli impegni in Coppa Italia e in campo continentale. Avversario di Totti e compagni nei sedicesimi di Europa League sarà il Feyenoord, con la gara in Olanda in programma proprio nella settimana che culminerà con Roma-Juve. «Giocare il giovedì dal punto di vista logistico può portarci qualche difficoltà - ammette Baldissoni - ma non lo useremo come alibi. La Roma deve affrontare qualsiasi avversario con la mentalità di chi si sente in grado di poterlo battere». Certo, il palcoscenico non sarà più quello della Champions, che ulteriori preziosi ricavi avrebbe potuto portare alla casse. «Dal punto di vista economico l'eliminazione pesa, c'è da dire però che nel nostro budget di quest'anno eravamo stati prudenti e non avevamo calcolato il passaggio del turno - sottolinea il dg -. L'impatto sul bilancio è neutro». Nessun bisogno quindi di dover vendere giocatori a gennaio per rimettere a posto i conti: «Non abbiamo questa necessità. Strootman? Su di lui si è espresso chiaramente il presidente Pallotta, che si arrabbia quasi quotidianamente nel leggere che dall'Inghilterra arrivano informazioni sulla possibilità di cederlo al Manchester United. È su giocatori come lui vogliamo fondare il nostro futuro». 

Fonte: ANSA

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