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Bologna, ecco il nuovo CDA. C'è anche Saputo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-11-2014 - Ore 21:58

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Bologna, ecco il nuovo CDA. C'è anche Saputo

Il Bologna di Joe Tacopina ha il suo nuovo cda. E in questo cda c'è anche l'uomo più atteso. "Joey Saputo fa parte del nuovo consiglio di amministrazione del Bologna". A dare l'ufficialità, poco prima delle 19, è il sito del Bologna. Poi anche Manuel Gulmanelli, presidente di Futuro Rossoblù, una delle quattro associazioni dei tifosi, annuncia la svolta. A Casteldebole oggi era il grande giorno della prima assemblea dei soci dell'era Tacopina, quello che doveva completare la formazione societaria e chiarire alcune posizioni. Come quella dell'imprenditore canadese, al centro di numerosi rumors per problemi con Tacopina. E da chiarire era anche la posizione dell'ex amministratore delegato dell'AS Roma, Claudio Fenucci, da giorni già operativo, ma soltanto da oggi ufficialmente a bordo della barca rossoblù. "La novità importante di oggi è la presenza di Fenucci, nominato consigliere d'amministrazione", ha sottolineato Gulmanelli, specificando che si è trattato di un'assemblea "lunga e faticosa per via del collegamento in teleconferenza con alcuni membri americani".


Il nuovo cda del Bologna è così composto: oltre al presidente Tacopina e ai consiglieri Bergamini e Bottai, già presenti dal 15 ottobre, ci sono Joey Saputo, Andrew Nestor, Joseph Marsili, Stuart Goldfarb, Anthony Rizza, Claudio Fenucci, Luigi Marchesini e Gianluca Piredda. I sindaci revisori, invece, saranno Salvatore Ferri, Massimo Cimmino e Francesco Catenacci. Il nuovo Cda è stato convocato per giovedì 20 novembre

Gulmanelli ha anche specificato che "durante il cda non si è parlato della fideiussione": la questione che ha fatto e continua a far tremare la città, anche dopo la nota, uscita poche ore fa, di Guaraldi e dei soci di Bologna 2010 che si riservano di "agire nei modi e nei tempi opportuni". 

In serata, poi, Tacopina ha prontamente replicato spiegando che gli ex proprietari "hanno deciso di non accettare le garanzie bancarie offerte. È un problema tecnico non finanziario". "Noi non abbiamo mancato alcun pagamento", ha ribadito. Tacopina non ha voluto specificare il nome della banca,sostenendo che le garanzie "sono perfettamente accettabili, ma apparentemente non per il Bologna 2010 (il gruppo di proprietà di Guaraldi, ndr)".

Fonte: Il Resto del Carlino

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