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Boniek: "Spalletti ci ha portato in Champions per il secondo anno consecutivo. Lo ringrazio"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-05-2018 - Ore 11:34

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Boniek:

L'ex Roma Zibi Boniek è intervenuto alla trasmissione radiofonica Tele Radio Stereo parlando della Roma ed ironizzando sulla sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo che regala ai giallorossi l'accesso alla prossima Champions League. Queste le sue dichiarazioni:

11 Boniek contro 11 Messi, chi vince?
"Vinciamo noi. Ho fatto tutti i ruoli tranne il portiere. Possono giocare tutti i giocatori con tutti, se non è stato così è perché l’allenatore ascolta i giornalisti".

La Roma è matematicamente in Champions…
"Oggi è una bella giornata. Ringrazierei Spalletti, anche se lo scorso anno ci ha portato in Champions all’ultima giornata, quest’anno in anticipo (ride, ndr)".

La partita di ieri?
"Incredibile. Ai miei tempi una partita così l’avrebbe vinta l’Inter, è cambiato qualcosa: non ci sono pareggi politici. Ieri il Sassuolo aveva voglia di vincere, una bella partita. L’Inter è stata anche sfortunata, ma il Sassuolo ha lottato. Hanno fatto un piacere anche alla Lazio, se oggi vincono è fatta. Una volta erano partite scontate, ora non più. Noi ci meravigliamo perché è una cosa normalissima, ma non siamo stati abituati".

Roma-Juventus ha un altro significato ora?
"Sicuramente, prima di Inter-Sassuolo dovevi almeno pareggiare. Oggi la Roma può fare quello che vuole, cercare di vincere o fare una bella gara. Con la vittoria dell’Inter, il pareggio faceva comodo ad entrambi, ora solamente alla Juventus. Ritengo che sarà una bellissima partita, dove la Roma saluta i tifosi dopo una bella stagione, dove si poteva fare di più in campionato. In Champions poteva andare in finale. Tutto sommato, al primo anno di Di Francesco, sono contento. Spero che farà un buon mercato per ricominciare bene e sognare l’Europa".

E’ una delle migliori stagioni della storia della Roma?
"Non era tra le favorite. E’ una stagione molto positiva, che ha evitato grandi problemi all’interno della società: dopo tre sconfitte già dicevano che doveva andare via il mister".

Lewandoski vuole venire alla Roma?
"Mi sembra che vorrebbe lasciare, secondo me ha cambiato agente perché vuole andare via. Non so qual è la destinazione, se scommettessi due euro direi in Inghilterra. Sto scherzando chiaramente, ma è sempre stato buon visto da Guardiola, può essere una soluzione, anche se il Bayern dice che non lo venderà. Se un giocatore mentalmente dice che non vuole più giocare lì, anche se non so se lo ha detto, diventa un mezzo giocatore".

Nella tua classifica personale degli attaccanti dove metti Lewandoski?
"Top 5. Messi non è in nessuna classifica, non saprei dove metterlo. Messi è Messi. Poi ci sono Ronaldo, Suarez, Lewandoski, Aguero, Benzema. Griezmann è fortissimo, ma non ha un gran fisico. Kane mi piace, ma gli inglesi sono particolari: giocano bene solamente in Inghilterra. Anche Bale col Real Madrid non ha continuità, col Tottenham in ogni partita faceva 80 metri di campo".

Quale sarebbe il tuo approccio davanti ad una partita con classifica fatta?
"Una birra mezz’ora prima e poi andiamo (ride, ndr). In campo vince chi vince, ma non credo ci sarà una tensione supplementare nel pre partita".

La rivalità tra Roma e Juventus?
"Io in campo litigavo con tutti, sportivamente parlando. Dopo la partita non c’erano nemici, andavo spesso a mangiare in un ristorante del Torino. Ho grandi amici anche laziali, mi piaceva Gascoigne. In campo potevo anche ammazzarmi, ma l’odio fuori non mi è mai interessato, in nessuna squadra in cui ho giocato".

Fonte: Tele Radio Stereo

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