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Borg, giovane talento maltese bloccato dalla Roma: "Sto con i piedi per terra, darò il meglio di me"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-04-2015 - Ore 16:55

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Borg, giovane talento maltese bloccato dalla Roma:

Il giovane talento maltese classe '97 Conor Borg, bloccato dalla Roma qualche mese, ha rilasciato un'intervista al portale Mondoprimavera.it. Questa l'intervista:

Conor Borg. Classe ’97 proveniente dall’isola di Malta, come tanti altri ragazzi insegue il suo grande sogno: fare il calciatore professionista. I primi calci con la Floriana, per divertirsi, ma in seguito il calcio ha cominciato a dargli delle soddisfazioni con il passaggio al Chievo Verona. Poi rientro in patria per continuare gli studi, ma con il sogno ancora in cassaforte e con un ruolo da protagonista con l’Under 17 maltese durante gli Europei della scorsa stagione, con tanto di fascia da capitano al braccio. Da poco la convocazione con la Nazionale maggiore sotto la gestione dell’italiano Pietro Ghedin, che di fatto ha confermato che Walter Sabatini ha fatto la scelta giusta a puntare su Conor. Sabatini? Si, proprio lui, l’uomo che ha fatto crescere giocatori come Kolarov, Lichtsteiner, Darmian, Pastore e che adesso ha messo gli occhi sul giovane maltese. Dalla Floriana fino a Roma ci sono tantissimi chilometri ma, dal sogno fino alla realtà, ormai manca davvero poco.

Conor, come è nata la tua passione per il calcio?
La mia passione per il calcio e’ cominciata da giovanissimo. Mio padre mi portava al campetto di calcio e mi insegnava tante cose. Da li, ho cominciato ad interessarmi sempre di più al calcio“.

Raccontaci delle tue esperienze nel calcio giovanile. Cosa hai imparato?
Come ti ho detto prima, da giovane ho imparato molto da mio padre, ma giocare con altri ragazzi mi ha aiutato a misurarmi con loro ed essere consapevole del mio livello di gioco“.

Chi sono le persone piu importanti nella tua crescita calcistica?
Sicuramente mio padre. Devo tutto questo a lui“.

Chievo Verona. Raccontaci.
E’ stata un’esperienza che mi è servita molto sia a livello calcistico, che a livello caratteriale. Mi ha fatto maturare sul campo e fuori e sono diventato un uomo prima di affermarmi come calciatore“.

Dopo l’esperienza al Chievo Verona, c’è stato un Europeo da giocare. Come ti sei sentito a guidare la nazionale in un torneo cosi importante?
E’ stata un’occasione unica per misurarmi con giocatori già affermati nelle loro squadre (vedi Isaiah Brown al Chelsea o Ruben Neves al Porto, ndr). Abbiamo provato a portare qualche risultato positivo ma purtroppo non ci siamo riusciti“.

Poi ritorno in patria, proprio con la Floriana. Come ti stai trovando sotto la gestione di mister Tedesco?
Mister Tedesco è un tecnico molto intelligente, se ne intende molto di calcio. Ci capisce al volo e ama dialogare con noi calciatori. Lui è il tecnico che ha creduto in me e devo ringraziarlo perché  mi ha lanciato fra i grandi della Serie A maltese“.

Dalle voci su un possibile interesse da parte della Roma, alla conferma del ds Walter Sabatini. Le tue prime reazioni.
La prima volta non ci avevo creduto ma poi, quando ho capito che era tutto vero, stavo già immaginando me stesso allo stadio Olimpico. Ti dico soltanto che sono molto contento, ma allo stesso tempo sono con i piedi per terra“.

Ti senti pronto per questo salto di qualità?
Sara dura, ma darò il meglio di me stesso e poi vedremo cosa succederà. In fin dei conti, sognare non costa nulla“.

Qual’è il segreto di Conor Borg?
Io sono un uomo di calcio, do il 100% in ogni allenamento e partita. Nel calcio bisogna agire da uomini prima che da calciatori“.

 

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