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Cafù: "Questa Roma è in grado di fare cose eccezionali. Gerson è molto forte"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-08-2017 - Ore 16:41

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Cafù:

Cafù, storico terzino della Roma e della nazionale brasiliana, ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi provenienti da tutto il mondo. Questo quanto riportato dal sito ufficiale della squadra capitolina, asroma.com:

Cafu ha assistito alle ultime due giornate di allenamento dei giallorossi a Boston, accompagnandoli anche nella gara del Gillette Stadium contro la Juventus.

Con l’occasione abbiamo approfittato per raccogliere le vostre domande per il membro ella nostra Hall of Fame, e lui ci ha risposto così…

Billy: “Qual è il giocatore più forte che hai affrontato in carriera?”

“Ronaldo il Fenomeno. L’ho affrontato più volte con la maglia della Roma quando era all’Inter. Secondo me è stato uno dei più forti del mondo”.

Matt: “Qual è stato il tuo compagno di nazionale più forte?”

“Ancora Ronaldo! Lui e Romario. Avevano delle caratteristiche diverse ma erano due fenomeni nel saper segnare, ognuno a suo modo”.

Dylan: “Qual è stata la cosa più difficile dell’essere un calciatore professionista?”

“Essere appunto un professionista. Dedicarsi al 100% al lavoro. Esistono i giocatori ed esistono gli atleti professionisti di alto livello: sono cose totalmente diverse. Gli atleti di alto livello danno tutto per quello che fanno, con tanti sacrifici per solo per giocare a calcio”.

Aziz: “Qual è stato il terzino destro più forte della storia?”

“Carlos Alberto Torres. Nel 1970 ha giocato un Mondiale pazzesco, ha anche segnato in finale. Veniamo tutti dopo di lui”.

Ernest: “Chi è attualmente il difensore più forte del mondo?”

“Come terzino dico Daniel Alves. Non c’è paragone con nessuno, è dieci passi avanti a tutti gli altri. Di centrali forti ce ne sono molti e per me Sergio Ramos è uno dei migliori”.-

Mo: “Quali nazionali raggiungeranno la finale ai Mondiali?”

“Il Brasile! Spero di rivederlo in finale dopo tanti anni. L’ultima finale l’abbiamo giocata e vinta nel 2002. Il Brasile ora sta giocando bene, ha una squadra molto compatta. Spero proprio che riesca a raggiungere la finale, poi vincerla o no è un altro discorso. Magari contro l’Italia, sarebbe un bel duello”.

Yahya: “Qual è stato il tuo compagno di squadra più forte nella Roma?”

“Abbiamo avuti tantissimi grandi campioni. Quando si vince è perché la squadra è fatta di tutti grandissimi giocatori. Ho visto crescere Totti nella Roma, la sua evoluzione nel periodo in cui siamo stati insieme, da quando ha iniziato e poi fino al momento in cui ha smesso. Abbiamo vissuto sei anni in cui lui era uno dei giocatori più importanti della squadra”.

Genghiz: “Oltre a Totti qual è stato il più forte compagno nella Roma?”

“Aldair. Ha mantenuto una regolarità di rendimento incredibile”.

Steven: “Che effetto ti ha fatto il ritiro di Totti?”     

“È stato un fenomeno, il calcio ha perso un giocatore fantastico ma quel momento arriva per tutti, è normale. Arriva il giorno in cui tutti dobbiamo ritirarci, il momento in cui c’è da prendere una decisione, anche non volendo”.

Nicò: “Ti piace la Roma attuale?”

“È una buona rosa, una buonissima Roma. Può diventare eccezionale se inizierà bene, vincendo partite e andando avanti giocando bene”.

Tom: “Pensi che i brasiliani della Roma possano fare parte della nazionale per i Mondiali del 2018?”

“Sì, Alisson già ne fa parte, ma anche tutti gli altri possono entrarci. Basterà vedere il rendimento che avranno dall’inizio del campionato”.

AS Roma UK: “Cosa ne pensi di Gerson?”

“È fortissimo, è un ragazzo che ha tanto da dare e che può diventare un elemento molto importantissimo della rosa”.

Marco: “Descrivi la Roma in meno di 10 parole :)”

“È semplicemente fantastico giocare nella Roma”.

Karibou: “Con quale compagno ti trovavi meglio alla Roma?”

 “Avevo un buon rapporto con tutti. Con i brasiliani stavamo un po’ più insieme, Aldair, Zago, Emerson, Assuncao, Fabio Junior, Paulo Sergio, ma avevamo un buon rapporto con tutti”.

Patrizia: “A parte i tre sombreri a Nedved...un ricordo bello ed uno brutto in maglia giallorosso”.

“Un ricordo bello, oltre allo Scudetto è la doppietta in casa della Fiorentina, sono stati due bellissimi gol. Un ricordo brutto è il giorno in cui c’è stata una contestazione e io ero in macchina con i miei figli”.

Calik: “Come ti è venuta in mente la giocata su Nedved?”

“L’azione su Nedved mi è venuta naturale. In quel momento ho visto che c’era la possibilità di colpire la palla così e l’ho fatto, velocemente”.

Lorenzo: “Com’è stato vincere lo Scudetto del 2001?”

“Fantastico, un titolo che mancava da 18 anni, è stata un’emozione pazzesca. Dopo tanti giorni i tifosi festeggiavano ancora nelle strade e nelle piazze. Vincere non è facile, riuscirci in una piazza come quella di Roma ti dà il doppio della felicità e dell’emozione”.

Fonte: Asroma.com

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