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Candela: “Totti e Zidane i più forti. Entro 5 anni sogno di allenare la Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-11-2015 - Ore 10:42

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Candela: “Totti e Zidane i più forti. Entro 5 anni sogno di allenare la Roma

DIMARZIO.COM – SIMONELLI - Roma-Francia, un binomio che funziona. Da sempre. Oggi Garcia, Digne e Vainqueur, ieri Candela. Vincent ha battuto in modo deciso la strada transalpina verso la Capitale, l'attuale allenatore giallorosso, insieme ai suoi due giocatori, sogna di seguirne le orme. A due giorni dal derby, il terzino sinistro dell'ultimo scudetto romanista ha parlato del suo rapporto con la stracittadina. "Ho vissuto tanti derby - ammette Candela al portale Gianlucadimarzio.com - li ricordo tutti con piacere perché erano sfide dal contesto magico. Tuttavia, la nostra vittoria per 5-1 (nel 2002, ndr) avrà per sempre un posto speciale nel mio cuore. Il più brutto? Sicuramente il ko del 1998, fu il quarto consecutivo in un anno. Una dura botta per tutti". Il classe '73 ha affrontato tanti giocatori biancocelesti nel corso degli anni, uno però gli è rimasto più impresso: "Boksic era difficile da marcare. Quando era in forma creava sempre problemi. Era devastante".

Dal passato al presente: "Vorrei un derby spettacolare ma domenica purtroppo credo che sarà bloccato. Entrambe le squadre vengono da una sconfitta, avranno paura di perdere. Giocatori chiave? Dzeko e Nainggolan da una parte, Biglia e Candreva per Pioli". Da Candela a Digne, a sinistra c'è sempre un francese: "Lucas mi piace moltissimo, ha personalità. Sta dimostrando tutto il suo talento, sono orgoglioso che sia francese".

La Roma attuale lotta per lo scudetto, è paragonabile a quella che lo conquistò nel 2001? "Con tutto il rispetto che ho per questa - continua - credo di no. Era anche un campionto più difficile. Quella Roma aveva grandi giocatori in ogni reparto, anche in panchina. Penso a Nakata, Mangone e Delvecchio. Poi davanti Montella, Batistuta e il Totti di 15 anni fa erano i più forti. Il capitano e Zidane sono stati i giocatori più forti che abbia mai incontrato".

La Roma del 2001 e la Francia mondiale del 1998: Candela ha sempre fatto parte di grandi squadre: "Il nostro segreto era il gruppo. Eravamo tutti uniti, avevamo un grande senso di appartenenza. Europeo? La Francia può vincerlo, Deschamps sta facendo bene ma Germania, Italia e Spagna sono sempre temibili". Candela conclude parlando di futuro, con una - chissà - promessa: "A maggio ho preso il tesserino per allenare. Spero che qualche club mi dia una chance. Ma non lo nego: entro 5 anni sogno di allenare la Roma"

Fonte: DIMARZIO.COM – SIMONELLI

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